Vediamo i casi in cui è possibile richiedere il contributo e le modalità di compilazione e invio della domanda.
L'indennità ISCRO (indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa) è stata introdotta in via sperimentale per il triennio 2021 - 2023, ed è un beneficio concesso a favore dei lavoratori autonomi che hanno subito cali di reddito.
Nota: a mero titolo informativo si segnala che nel disegno di legge di Bilancio 2024, approvato il 16 ottobre 2023 dal Consiglio dei Ministri, è inserita la proroga per ulteriori tre anni dello strumento ISCRO.
L'INPS fa presente che, per l’anno 2023, il servizio per la presentazione della domanda ISCRO è disponibile a far data dall’8 maggio 2023 e fino alla data ultima del 31 ottobre 2023.
Bonus ISCRO: esame della normativa e gestione pratica
Il bonus ISCRO è stato introdotto dall’articolo 1, commi 386-400, della legge n. 178/2020 al fine di destinare un aiuto alla categoria dei soggetti iscritti alla Gestione separata di cui all'articolo 2, comma 26, della legge n. 335/1995, che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo connesso all’esercizio di arti e professioni.
Nota: l’accesso alla prestazione in esame è ammesso una sola volta nel triennio 2021-2023 e, pertanto, non potranno accedervi per l’anno 2023 coloro che hanno già usufruito del bonus nel 2021 o 2022.
Come specificato inoltre dall'Istituto di Previdenza il contribuente che sia decaduto dal diritto all’indennità riconosciuta per il biennio scorso, pur non avendo beneficiato della prestazione per tutte le 6 mensilità pre