Nel DQ dell’11 Aprile 2023:
1) Per difetto di motivazione la cartella di pagamento è illegittima
2) Riscossione coattiva delle spese di giustizia: la giurisdizione spetta al giudice ordinario
3) Giurisdizione tributaria nei procedimenti esecutivi
4) Le perdite predeterminate nell’accordo stipulato tra le parti non sono deducibili
5) Reclamo-mediazione: sì al rimborso delle spese di lite
6) Ampi depositi attrezzati da iscrivere nella categoria D
7) Contraddittorio: anche l’interlocuzione scritta assicura il rispetto del principio di cooperazione tra fisco e contribuente
8) Ai fini della riduzione del 50% dell’IMU per i fabbricati inabitabili basta la dichiarazione sostitutiva senza allegati
9) Anche l’annotazione in uno dei registri in uso supera la presunzione di cessione e di acquisto IVA
10) La notifica dell’impugnazione a mani proprie del contribuente è valida, anche in presenza di un’elezione di domicilio
11) Chiarimenti sulle modifiche Iva per le operazioni effettuate a favore delle forze armate
12) Cessione del quinto delle pensioni: tassi secondo trimestre 2023
13) F24: istituiti cinque codici tributo per i cessionari dei bonus energia
F24: istituiti cinque codici tributo per la cessione dei bonus energia
Il fisco ha reso disponibili i codici tributo che dovranno usare i cessionari dei bonus energia; ricordiamo che la possibilità di cedere tali bonus è stata riaperta il 5 aprile scorso.
I crediti d’imposta fruibili sono quelli risultanti dalle comunicazioni inviate all’Agenzia delle entrate di accettazione della somma e di opzione per l’utilizzo in compensazione.
L’Agenzia delle entrate ha istituito, con la risoluzione n. 17/E del 6 aprile 2023 cinque codici tributo (da “7746” a “7750”) che consentono ai cessionari dei crediti d’imposta riconosciuti alle imprese per il caro energia e gas nel primo trime