Da marzo non sarà più possibile accedere al rito Fornero per le nuove controversie di lavoro: ciò è conseguenza della Riforma Cartabia e della successiva introduzione del Decreto Legislativo 149/2022, da essa derivante.
Da ora, si passerà al regime ordinario, pur se con regole peculiari per le controversie di lavoro, specie quelle che riguardano i licenziamenti.
Addio al rito Fornero nei processi di lavoro riguardanti i licenziamenti
Il rito Fornero ha avuto l’obiettivo di velocizzare il processo di lavoro, cercando di creare delle corsie preferenziali per le cause riguardanti i licenziamenti, sganciandoli dagli altri procedimenti; tale rito processuale, depotenziato già a partire dal 2015, andrà però presto in soffitta, a seguito dell’introduzione della Riforma Cartabia, Legge n. 206/2021, che con il D.Lgs. n. 149/2022 elimina tale rito a partire dal 2023.
Da marzo, infatti, non sarà più possibile accedere al rito Fornero per i nuovi dibattimenti, ma solo per i procedimenti già in corso; si attiverà invece il rito ordinario, con regole però più veloci per i licenziamenti.