L’uso improprio dei social nell’ambito dei rapporti di lavoro può tradursi in un comportamento rilevante da un punto di vista disciplinare, quando la condotta del lavoratore sia di una gravità tale da logorare il rapporto di fiducia con il datore di lavoro e causare un danno all’organizzazione aziendale, alla reputazione e all’immagine in generale.
Le implicazioni per il lavoratore dell’uso improprio dei social
I social network rappresentano oggi un mezzo fondamentale per lo scambio di opinioni. Tuttavia accade di frequente che la comunicazione digitale viene utilizzata in maniera “impropria e disinvolta”, senza badare ad eventuali conseguenze derivanti dai contenuti riprodotti.
Tali riflessi assumono particolare rilevanza nell’ambito lavorativo.
Diritti e doveri del lavoratore
Prima di entrare nel vivo della questione si ritiene opportuno fare une breve premessa in merito ai doveri del lavoratore.
Egli è, infatti, soggetto all’esercizio da parte del datore di lavoro di tre poteri:
- direttivo, ossia il potere del datore di lavoro di impartire direttive e ordini al lavoratore, circa le modalità di esecuzione della prestazione lavorativa;
- controllo, ossia il potere di controllare che il lavoratore si attenga alle direttive impartite;
- disciplinare, ossia il potere di infliggere sanzioni al lavoratore che non svolge correttamente il proprio lavoro.
La prestazione lavorativa va infatti svolta con diligenza e deve ispirarsi a principi di correttezza e buona fede: durante l’orario di lavoro il lavoratore deve svolgere l’attività per la quale riceve la retribuzione e non può, perciò, svolgere attività personali.
Altri doveri del lavoratore possono così sintetizzarsi:
- obbligo di fedeltà: il lavoratore deve essere fedele al datore di lavoro e non deve pronunciare frasi offensive o gettare discredito nei confronti dello stesso;
- obbligo di non concorrenza: non può agire in concorrenza con il datore di lavoro;
- e obbligo di segretezza: il lavoratore non può divulgare informazioni riservate di cui è venuto a conoscenza sul posto di lavoro.
Uso improprio dei social: i provvedimenti disciplinari
La violazione dei suddetti obblighi, a prescindere dai danni provocati all’attività, al datore di lavoro o a colleghi, fa incorrere in provvedimenti disciplinari il lavoratore per il solo fatto di essere stato negligente rispetto agli obblighi lavorativi previsti.
Tali obblighi trovano ovviamente applicazione anche per l’abuso e l’uso improprio della rete.
Tramite i social network, infatti, il lavoratore può porre in essere comportament