Il decreto Cura Italia è intervenuto sospendendo molti dei termini relativi ad adempimenti tributari con scadenza tra 8 marzo 2020 e 31 maggio 2020 e posticipandoli alla data del 30 giugno 2020, senza sanzioni.
La norma ha coinvolto anche l’ambito sanitario, in particolare per quanto riguarda il Modello SSP, la comunicazione delle strutture sanitarie relativa al 2019, da inviare all’Agenzia Entrate, relativa ai compensi incassati in nome e per conto dei professionisti, la cui scadenza era prevista per il 30/04/2020.
Scadenza comunicazione strutture sanitarie private: premessa generale
E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 110 del 29.04.2020 la Legge n. 27/2020, di conversione del Decreto Legge 17.03.2020, n. 18 (Decreto Cura Italia).
Come noto il decreto Cura Italia (art. 62, comma 1) ha previsto la sospensione dei termini relativi agli adempimenti tributari con scadenza tra l’8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020 e pertanto i contribuenti che beneficeranno della sospensione potranno porre in essere gli adempimenti entro la data del 30 giugno 2020 senza alcuna sanzione.
Tale norma ha avuto effetto anche per la comunicazione delle strutture sanitarie relativa all’anno 2019 che avrebbe dovuto essere trasmessa all’Agenzia delle Entrate entro il 30 aprile 2019.
Gli obblighi della struttura che incassa in nome e per conto del professionista
Con la Legge finanziaria 2007 (Legge n. 296/2006), al fine di favorire la tracciabilità dei pagamenti, è stato introdotto l’obbligo per le strutture sanitarie private di:
-
incassare i compensi in nome e per conto dei professionisti
Tali somme sono poi girate a questi ultimi e i compensi costituiscono comunque reddito del medico esercente l’attività.
La struttura, in buona sostanza, incassa il compenso che spetta al professionista, in suo nome e per suo conto, e in seguito la struttura p