Il credito di imposta per spese di investimento (di cui alla Legge n. 208/2015) può essere riconosciuto dal Fisco, solo sotto condizione risolutiva, anche prima del rilascio della certificazione antimafia
Il Ministero dell’Interno – con la nota n. 11001/119/20(8)-A del 3 luglio 2018 – ha chiarito che l’Agenzia delle Entrate è legittimata a riconoscere alle imprese interessate, sotto “condizione risolutiva”, il credito di imposta per spese di investimento di cui alla Legge n. 208/2015, anche prima di aver acquisito la certificazione antimafia di cui al D.Lgs. n. 159/2011.
Come noto, l’articolo 1, commi da 98 a 108, della Legge 28 dicembre 2015, n. 208, attribuisce un credito di imposta per l’acquisizione di taluni beni strumentali nel periodo dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2019. La misura dell’agevolazione è differenziata in relazione alla dimensione aziendale: il 20% per le piccole imprese, il 15% per le medie imprese, il 10% per le grandi imprese.
Per le imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli, nel settore della pesca e dell’acquacoltura, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura, che acquisiscano beni strumentali nuovi, l’agevolazione è conc