Il contribuente può impugnare il credito iscritto a ruolo contenuto in una proposta di compensazione a seguito di un fatto nuovo e sopravvenuto. Nell’articolo ripassiamo anche in cosa consiste la proposta di compensazione
Il contribuente può impugnare il credito iscritto a ruolo contenuto in una proposta di compensazione a seguito di un fatto nuovo e sopravvenuto.
Il principio è contenuto nella sent. n. 24638/2017 della Corte di Cassazione da cui emerge che la mancata accettazione della transazione comporta la ripresa della procedura coattiva determinando l’interesse all’impugnativa del contribuente, attesa un’interpretazione estensiva dell’art. 19 D. lgs n. 546/1992.
L’art. 19 del D. Lgs n. 546/1992 stabilisce quali sono gli atti impugnabili in ambito tributario e nel corso degli ultimi anni la giurisprudenza ha ampliato la sfera di ricorribilità introducendo atti non contemplati espressamente dalla norma.
La possibilità di tutelarsi per il contribuente non dipende quindi dall’elenco normativo degli atti impugnabili e il fatto che l’atto da impugnare non rientri in tale elenco non può p