apriamo l'angolo del Commercialista Poetico, per questo sabato raccontiamo in versi e con ironia i problemi della verifica antiriciclaggio

Son tre giorni che sto in studio
senza mai tornare a casa
sempre qui, oddio che odio
neanche stessi nella Nasa
questi dati di fatture
che ora vogliono più spesso
non più annuale, hanno premure
ma non era poi lo stesso?
ora bussano alla porta
chi sarà, un altro cliente?
Venga avanti che è già aperta
(aspettavo il deficiente)
Oh mio Dio chi sono questi?
Quattro uomini in divisa
Qui siamo tutti molto onesti
Lo declamo adesso in prosa
“
Siam la guardia di finanza
Ci dobbiamo trattenere
Si lo so, è una complicanza
Se siam qui non è un piacere”
Non abbiamo mai evaso
Ma si accomodi la prego
La vorrei un po’ più persuaso
Ma le carte non Le nego
“E’ per l’antiriciclaggio!”
Qui io perdo ogni contegno
più che pianto è un nubrifagio
dovrò fare grande pegno
“
tiri fuori i documenti
e vediamo anche le schede
qui i clienti sono venti
ma c’è forse un’altra sede?”
manca tutto, le “esse o esse”
i contanti sopra soglia
rileviam disinteresse
ed impegno controvoglia
…e vabbè verbalizziamo
fanno giusto un bel milione
che facciamo, conciliamo?”
Mo’ mi viene un coccolone!
Ma chi son Bonaventura?
Ma che scherzi sono questi?
“Segnaliamo alla procura
Anche questi brutti gesti”
E’ già tardi, presto sveglia
Era un sogno, meno male
Oh… che bello, la famiglia,
Non esiste alcun verbale
Però adesso niente scuse
Devo mettermi al sicuro
Incomincia un’altra fase
Lo prometto, me lo giuro
Mi prenoto anch’io al cittì
che De Bonis venga qui
E mi aiuti presto e bene
Così mi conservo un rene
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