La disciplina anticorruzione e trasparenza (a maggior ragione dopo la predisposizione del D.Lgs. 97/2016) trova applicazione anche in relazione agli ordini professionali che, pure, sono enti pubblici a tutti gli effetti con alcune peculiarità e specificità.
Di conseguenza, anche tali realtà devono provvedere ai conseguenti adempimenti, con la nomina del responsabile della prevenzione della corruzione, la redazione del piano anticorruzione, l’assolvimento degli obblighi di trasparenza e la predisposizione della relazione finale.
Nel supportare gli ordini nella predisposizione del piano anticorruzione il nuovo PNA (Piano Nazionale Anticorruzione) dell’ANAC individua – anzitutto – le attività a maggiore rischio, che sono costituite dalla form