Sulla Gazzetta Ufficiale n. 224 del 26 settembre 2015 è stato pubblicato il Decreto 3 luglio 2015 del Ministero dello Sviluppo Economico, recante “Agevolazioni alle imprese per la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale”.
Il Decreto in esame istituisce un regime di aiuto volto a sostenere la nascita e la crescita delle imprese operanti, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento degli interessi generali e delle finalità di utilità sociale.
Beneficiari
I soggetti beneficiari del regime di aiuto sono:
a) imprese sociali di cui decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 155 e successive modifiche e integrazioni, costituite in forma di società;
b) cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381 e successive modifiche e integrazioni, anche non aventi qualifica di imprese sociali ai sensi del decreto legislativo 24 marzo 2006, n. 155, e relativi consorzi, come definiti dall’art. 8 della legge predetta.
c) società cooperative aventi qualifica di ONLUS, ai sensi del decreto legislativo 4 dicembre 1997.
Non possono essere agevolate con il presente regime di aiuto le attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri e le ulteriori specifiche attività escluse dal campo di applicazione dei regolamenti de minimis.
Campo intervento progetti
Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento finalizzati alla creazione e sviluppo delle imprese.
Spese agevolabili
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese necessarie alle finalità del programma di investimento, sostenute dall'impresa beneficiaria a partire dalla data di presentazione della domanda e relative all'acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
-
suolo aziendale e sue sistemazioni;
-
fabbricati opere edili, comprese le ristrutturazioni;
-
macchinari, impianti e attrezzature nuove di fabbrica;
-
programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa;
-
brevetti, licenze e marchi;
-
formazione specialistica dei soci e dei dipendenti dell'impresa beneficiaria, funzionali alla realizzazione del progetto;
-
consulenze specialistiche, quali studi di fattibilità economico-finanziaria, progettazione e direzione lavori, studi di valutazione impatti ambientali;
-
oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge;
-
spese per l'ottenimento di certificazioni ambientali o di qualità;
-
spese generali inerenti lo sviluppo dell'attività dell'impresa
Le agevolazioni
Per essere ammesse al beneficio le spese ammissibili, al netto dell’IVA, non devono risultare inferiori a euro 200.000 e non superiori a euro 10.000.000.
Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento finalizzati alla creazione o allo sviluppo delle suddette imprese:
a) compatibili con le rispettive finalità statutarie;
b) organici e funzionali all’attività esercitata;
c) avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.
Le agevolazioni sono concesse, a fronte della realizzazione de