Cassa Depositi e Prestiti: più tempo per la rinegoziazione dei mutui

un ripasso per le tempistiche di rinegoziazione dei mutui accesi presso la Cassa depositi e Prestiti: attenzione alla scadenza del prossimo 1 giugno!

Ricordiamo che la Cassa depositi ha concesso una proroga per la rinegoziazione dei mutui concessi agli enti locali. L’allungamento della scadenza è minimale, in quanto agli enti vengono concessi 9 giorni in più. Il nuovo termine nasce per 2 motivi: a causa della proroga dei bilanci (al 30 luglio) e della mancata approvazione del decreto enti locali.

La procedura di rinegoziazione dei mutui nasce con La Legge di stabilità 2015 che ha esteso a 30 anni la durata delle operazioni di rinegoziazione relative a passività esistenti già oggetto di rinegoziazione; teoricamente la nuova rinegoziazione apre a oltre 4.300 Comuni delle opzioni per arrivare ad un miglioramento del bilancio corrente. Infatti i risparmi sugli interessi non hanno alcun vincolo di destinazione per l’ente; per le economie derivanti dal minore esborso annuale in linea capitale si deve attendere una norma del citato decreto enti locali che consenta, eccezionalmente e per il solo 2015, la possibilità di utilizzare liberamente i risparmi di linea capitale derivanti dalla rinegoziazione, senza vincolarli per spese di investimento o a riduzione di debito, rendendo così più vantaggiosa l’intera operazione per gli enti interessati. Ricordiamo che l’Anci sta sollecitando la “urgente emanazione” del decreto enti locali.

Le tempistiche per la rinegoziazione

Ricordiamo le tempistiche per la rinegoziazione del mutuo sono così variate.

1) Gli enti locali hanno tempo fino all’1 giugno per ultimare il primo step della procedura, cioè per inviare la prenotazione dell’adesione all’operazione di rinegoziazione dei mutui Cassa depositi e prestiti,, secondo i termini e le condizioni fissate nella circolare n. 1283 del 28 aprile scorso.

Importante: Tale invio non è vincolante per l’Ente al prosieguo dell’operazione.

2) Entro il 5 giugno l’ente deve inviare alla Cassa Depositi e Prestiti la documentazione in originale. Pertanto solo per la scadenza di questa seconda fase occorre aver approvato la deliberazione di consiglio di approvazione dell’operazione, che deve essere inviata in originale insieme agli altri documenti relativi all’operazione.

3) Entro il 19 giugno deve avvenire la trasmissione da parte della Cassa Depositi e Prestiti all’ente richiedente della proposta contrattuale sottoscritta per accettazione. Tale step fissa il perfezionamento del contratto relativo ai prestiti rinegoziati, i cui benefici potranno essere visibili fin dalla rata in scadenza il 30 giugno.

Ricordiamo che l’Ifel ha emanato una nota destinata agli enti interessati per la corretta gestione della procedura.

27 maggio 2015

Roberto Pasquini