Razionalizzazione delle società partecipate

la razionalizzazione delle società partecipate è uno dei metofdi che il Governo intende utilizzare per ridurre i costi della finanza pubblica

L’articolo 23 conferisce al Commissario per la razionalizzazione della spesa il compito di presentare entro il 31 luglio 2014 un programma di razionalizzazione, anche ai fini di una loro valorizzazione industriale, delle Aziende speciali, delle Istituzioni e delle società direttamente o indirettamente controllate dalle amministrazioni locali incluse nell’elenco di cui all’articolo 1, comma 3, della Legge di contabilità n. 196/2009, predisposto annualmente dall’ISTAT.

Nel programma dovranno essere indicate anche le specifiche misure da assumere per:

a) la liquidazione o trasformazione per fusione o incorporazione degli organismi sopra indicati, in funzione delle dimensioni e degli ambiti ottimali per lo svolgimento delle rispettive attività;

b) l’efficientamento della loro gestione, anche attraverso la comparazione con altri operatori che operano a livello nazionale e internazionale;

c) la cessione di rami d’azienda o anche di personale ad altre società anche a capitale privato con il trasferimento di funzioni e attività di servizi.

Si prospettano comunque tutt’altro che brevi i tempi di attuazione di questo programma, che, secondo quanto previsto nel comma 1-bis dell’articolo 23 sarà reso operativo con la Legge di stabilità per il 2015.

L’articolo 23 citato fa salve le disposizioni concernenti l’obbligo di alienazione delle partecipazioni per la cessione delle partecipazioni “illegittime” previste ai sensi dell’articolo 3, commi 27 e 29, della Legge n. 244/2007.

28 luglio 2014

Fabio Federici