Ecco le spese che incidono sul calcolo del redditometro; si tratta di 7 macrocategorie comprendenti oltre cento voci di spesa.
E’ iniziata l’avventura del “nuovo” redditometro!
Per contribuenti potrebbe essere una buona notizia, perché il nuovo strumento a disposizione dell’Agenzia delle Entrate dovrebbe rendere (sta per iniziare la fase di sperimentazione quindi il condizionale è d’obbligo) più veritiera la ricostruzione del reddito attribuibile al contribuente.
Nelle parole dell’Agenzia il nuovo strumento dovrebbe avere ”funzione di supporto per l’accertamento, ma soprattutto di “orientamento” per i contribuenti, il nuovo redditometro, presentato oggi dall’Agenzia delle Entrate, punta alla “coerenza” del reddito dichiarato rispetto alla capacità di spesa” (da P. De Juliis, “Arriva il nuovo redditometro. Piena operatività dal 2012”, in FiscoOggi del 25 ottobre 2011).
Vediamo perché si parla di “cambio di prospettiva” fra i 2 redditometri: rispetto al precedente meccanismo basato sul rapporto fra la disponibilità di determinati beni e quanto dichiarato, il nuovo redditometro punta, invece, sul concetto di spesa effettiva. Sono le spese effettivamente sostenute dal contribuente ad incidere, mentre nel vecchio sistema le spese venivano presunte dal possesso di determinati beni.
Le voci di spesa del redditometro
Vediamo quali sono le voci di spesa che rientrano nel nuovo redditometro.
La maggiore novità è che le voci indicative di capacità di spesa che vengono prese in considerazione per stimare il reddito del contribuente sono più di cento, divise in sette categorie.
1) Abitazione |
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2) Mezzi di trasporto |
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3) Assicurazioni |
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4) Contributi previdenziali |
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5) Istruzione |
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6) Attività sportive e ricreative; cura della persona |
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7) Altre spese significative |
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Il rapporto fra queste voci di spesa e il reddito dichiarato rileverà il “grado di coerenza” dei contribuenti.
Solo uno scostamento elevato (così promette l’Agenzia) farà scattare la fase del controllo. Solo fase di sperimentazione potrà dire se il nuovo strumento sarà davvero in grado di ricostruire il tenore di vita del contribuente in modo più realistico.
Ambito di applicazione
Ricordiamo che il nuovo redditometro sarà utilizzato per controllare le dichiarazioni dalle dichiarazioni dei redditi per l’anno 2009 e successive.
27 ottobre 2011
Commercialista telematico