Nel DQ del 15 Maggio 2024:
1) Procedimenti di mediazione civile/commerciale: istituiti dei codici tributo per utilizzare nell’F24 i crediti di imposta
2) Patrocinio nelle procedure di mediazione e negoziazione assistita: ecco il codice tributo per il bonus spettante all’avvocato
3) ASD con personalità giuridica: il nuovo RASD sotto la lente del Notariato
4) Comunione de residuo: studio sistematico dopo le SSUU 15889/2022
5) Perfezionamento attivo di zucchero: avviso delle Dogane
6) Proroga fino al 31 dicembre 2024 dell’indennità di mobilità in deroga per i lavoratori delle aree di crisi industriale in Sicilia
7) Frode carosello: l’onere della prova a carico del Fisco
8) INAIL: aggiornamento diarie per gli accertamenti medico-legali
9) Lavoro: indennità 2024 volontari del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico
10) Assegno di Inclusione: chiarimenti su procedure di verifica con Comuni e ASL
Frode carosello: è il fisco che deve provare la mala fede o l’ignoranza inescusabile del cessionario
Nel momento in cui l’Amministrazione finanziaria sostenga l’inesistenza delle operazioni attribuibili alla condotta, inserite o meno nell’ambito di una frode cd. carosello, ha l’onere di provare, anche in via indiziaria, la mala fede o l’ignoranza inescusabile del cessionario, il quale altrimenti può legittimante esercitare il diritto alla detrazione.
Lo stabilisce la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 12859 del 10 maggio 2024.