Nel DQ del 20 Aprile 2023:
1) Da maggio 2023 i crediti del Superbonus ripartiti in 10 anni
2) Gestione fringe benefit: flussi di variazione massiva d’ufficio
3) La responsabilità dell’amministratore di società estesa fino a due anni dalla cancellazione dal registro delle imprese
4) Quando non si paga la sanzione per l’incertezza della norma fiscale
5) Accesso agli incentivi all’occupazione per le nuove assunzioni in presenza di un contratto di espansione: chiarimenti
6) Bonus trasporti 2023: pubblicato il decreto
7) Commercialisti: procedimento di recupero delle somme dovute da iscritti morosi
8) Imposta di bollo su istanza e provvedimento di autorizzazione a ospitare soggetti terzi in alloggi di edilizia residenziale pubblica
9) Tributi locali: quando l’accertamento della superficie tassabile è illegittimo
10) Spese di lite, compensazione per incertezza normativa, le sanzioni tributarie restano
Da maggio 2023 i crediti del Superbonus ripartiti in 10 anni
Dal 2 maggio le imprese edilizie, le banche o altri cessionari titolari di crediti da superbonus, sismabonus e bonus barriere architettoniche potranno ripartire in 10 anni i crediti non ancora utilizzati per i quali è stata comunicata la prima opzione entro lo scorso 31 marzo.
Per farlo basterà utilizzare una nuova funzionalità disponibile dal mese prossimo nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate.
Lo ha comunicato l’Agenzia delle entrate sulla base del provvedimento direttoriale del 18 aprile 2023, in attuazione delle ultime norme della legge sui crediti dei bonus edilizi.
L’articolo 9, comma 4, del decreto-legge 18 novembre 2022, n. 176, come modificato dall’articolo 2, comma 3-quinquies, del decreto-legge 16 febbraio 2023, n. 11, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 aprile 2023, n. 38, prevede che per gli interventi di cui:
- agli articoli 119 (c.d. Superbonus) e 119-ter (interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche) del d