Nel DQ del 14 Settembre 2022:
1) Un solo elemento presuntivo legittima l’accertamento tributario
2) L’annullamento dell’avviso di accertamento nei confronti della società estinta non fa cadere la pretesa debitoria nei confronti degli ex soci
3) Fermo amministrativo auto: la sopravvenuta carenza di interesse diverge dalla cessazione della materia del contendere
4) Requisizione di immobile: non tassabili le somme a titolo di risarcimento
5) Atti esecutivi e giurisdizione del giudice ordinario
6) Legittimità della notifica via posta dell’avviso d’accertamento con codice QR
7) Variata la misura dell’interesse di dilazione e di differimento e delle somme aggiuntive per omesso o ritardato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali
8) Verifiche reddituali anno 2018 e seguenti in materia di invalidità civile e assegno sociale
9) Esonero contributivo per le imprese esercenti attività di cabotaggio e crocieristiche
10) Bonus di 200 euro dal DL n. 50/2022
Un solo elemento presuntivo legittima l’accertamento tributario
È legittimo l’accertamento tributario in materia di Ires, Iva, e Irap, fondato su un solo elemento presuntivo, purché ben individuato e di grave entità, senza la necessità di fornire ulteriori prove concordanti.
É quanto hanno affermato dalla CTR Abruzzo, che ha rigettato il motivo di impugnazione della società appellante secondo cui l’accertamento è stato eseguito sulla base di presunzioni semplici che non possono assu