Nel DQ del 26 Settembre 2022:
1) Non va bene l’avviso di accertamento emanato prima dei 60 giorni dal verbale, indipendentemente dalle osservazioni ricevute dal contribuente
2) Denuncia di Nuovo Lavoro Temporaneo: modifica
3) Tutela assicurativa per le calciatrici professioniste
4) Esonero contributivo per le lavoratrici madri: chiarimenti
5) Adeguamento sanzioni per violazione alla normativa sul collocamento dei centralinisti
6) La circolare sulle novità introdotte dal decreto “Trasparenza”
7) Attività formativa intra-UE e prestazioni accessorie: regime di esenzione IVA
8) Assistenza impianti sportivi: si applica l’aliquota Iva ridotta
9) Nuovo processo tributario: primi chiarimenti sui dubbi applicativi
10) Commercialisti: “Piena condivisione sentenza Tar Puglia su visti di conformità”
Attività formativa intra-UE e prestazioni accessorie: regime di esenzione IVA
Le prestazioni didattiche e quelle ad esse accessorie, materialmente effettuate dalla società Istante in uno Stato estero in veste di “ente ospitante” non sono territorialmente rilevanti in Italia quando rese a favore di un committente privato consumatore.
Quando invece il committente è un soggetto passivo IVA, rilevano territorialmente in Italia se il committente è ivi stabilito ai fini IVA con conseguente possibilità per l’Istante – al ricorrere dei presupposti – di usufruire del regime di esenzione ex articolo 10, primo comma n. 20) del Dpr n. 633/1972.
La verifica dello stat