Nel DQ dell’1 Marzo 2022:
NOTIZIE IN EVIDENZA – 1) Stretta sulla cessione dei crediti edilizi light
2) Fisco: appuntamenti per la videochiamata
3) Stagione assembleare 2022: regime emergenziale e prospettive future
4) Applicazione del coefficiente di perequazione: adeguamento delle tabelle
5) Agevolazioni per la frequenza di asili nido: domande per l’anno 2022, errata-corrige INPS
6) Statistiche sulle dichiarazioni IRES ed IRAP presentate nel 2020 e 2021
7) Chiarimenti dalle Entrate sul cd. “decreto fiscale 2022”
8) Diritto al rimborso di ritenute da parte di soggetti beneficiari attraverso veicoli esteri
9) Manifestazioni storiche, gli enti premiati dal fisco per il 2021
10) Omesso versamento delle ritenute previdenziali: disposizioni operative
Stretta sulla cessione dei crediti edilizi light
Alleggerita la stretta sulla cessione dei crediti edilizi.
E’, infatti, passato da uno a tre il numero di passaggi consentiti, ma soltanto se gli ulteriori due sono a favore di banche o intermediari finanziari autorizzati ovvero di imprese di assicurazione.
Il Decreto legge 13/2022, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 47 del 25 febbraio 2022, ha reso meno pesante il giro di vite imposto dal “Sostegni-ter” alla disciplina della cessione dei crediti legati a interventi edilizi e di quelli emergenziali anti Covid, ammettendo fino a un massimo di tre trasferimenti, purché effettuati in “ambiente controllato”, tra determinati soggetti “vigilati”.
In ogni caso, dopo la prima comunicazione dell’opzione, non saranno possibili cessioni parziali; a tal fine, dal 1° maggio, il credito sarà “bollinato”, viaggiando con un codice identificativo univoco.
Vengono poi fissate severe sanzioni pecuniarie e penali nei confronti di chi rilascia asseverazioni infedeli o false attestazioni di congruità delle spese.
Per i crediti d’imposta sottoposti a sequestro dall’autorità giudiziaria, viene previsto lo slittamento dei termini per il loro utilizzo.
Infine, è stabilito che, per gli interventi edili di importo superiore a 70mila euro, i benefici fiscali spettano solo se sono applicati i contratti collettivi di settore, circostanza da evidenziare nell’atto di affidamento dei lavori e nelle relative fatture.
Dunque, per contrastare il dilagare di fenomeni delittuosi, il “Sostegni-ter” ha decretato il divieto assoluto delle cessioni plurime (o a catena) di crediti, consentendone esclusivamente una.
In sostanza, con la sua emanazione, per tutti gli interventi elencati nell’articolo 121 del Dl n. 34/2020 (recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, misure antisismiche, recupero