Il punto di inizio anno 2020 sulle minacce di chiusura dei conti bancari dei cittadini americani in Italia, i chiarimenti di IRS e MEF, la lettera dell’UE e la nuova Relief Procedure.
Minacce di chiusura dei conti bancari dei cittadini americani: premessa
In questo Inizio d’anno 2020 si stanno accavallando una serie di problematiche connesse alla Fiscalità Americana che stanno mandando in fibrillazione tanti Cittadini Americani ed anche molte banche. Tra i vari problemi ci soffermeremo sul rischio di chiusura dei conti bancari dei cittadini americani.
Le informazioni e le indiscrezioni si inseguono in maniera alquanto spasmodica creando parecchia confusione.
Vediamo allora di fare il punto della situazione analizzando punto per punto le ultime novità, evidenziando le varie interrelazioni e suggerendo dei possibili percorsi di uscita da quello che sembra essere un labirinto giuridico, ma che in realtà non è, purché si sia provvisti delle giuste informazioni e degli opportuni strumenti giuridici.
Le ultime novità sono state le seguenti:
- Le lettere delle banche ai Cittadini Americani con la minaccia di chiusura del rapporto col Cliente qualora lo stesso non provveda a fornire alla banca il suo TIN. Abbiamo già trattato l’argomento nel seguente articolo del CT
- Il chiarimento dell’IRS del 15 Ottobre 2019, con il quale si sono previsti dei termini di maggiore flessibilità per gli adempimenti delle banche che dovevano entrare in vigore al 1 Gennaio 2020
- Il recente chiarimento del MEF che ha fatto sua e interpretato la suddetta disposizione dell’IRS
- I recentissimi comportamenti di alcune banche secondo alcune circolari ufficiosamente arrivate in questi giorni alle filiali
- La lettera dell’Unione Europea al Governo Americano circa i cosiddetti “Accidental Americans“
- La nuova Sanatoria dell’IRS (“Relief Procedure”) di cui al seguente link.
Excursus storico della normativa relativa ai conti bancari dei cittadini americani
Prima di entrare nel vivo della questione, facciamo un breve excursus storico delle problematiche connesse agli “account” finanziari ed alla comunicazione degli stessi all’IRS Americano.
L’accordo intergovernativo IGA-1 firmato tra Italia e Stati Uniti prevedeva che fino all’anno 2016 incluso, non fosse obbligatorio fornire all’IRS il TIN Americano relativo ad una US Person (Cittadino Americano, detentore di Green Card o soggetto con residenza fiscale Americana) che fosse titolare o firmatario di un qualsiasi “account” finanziario (conto corrente, conto titoli, conto deposito, ogni altra posizione finanziaria e/o assicurativa) presso un Istituto Finanziario Italiano (Banche, Assicurazione, etc.).
L’IRS, prendendo atto delle difficoltà riscontrate dalla Istituzioni Finanziarie di tutto il mondo nel reperire il TIN, in particolare dei preesistenti conti bancari dei cittadini americani (cioè di quei conti già aperti alla data del 30 Giugno 2014), c