eBook con casi pratici sull’imposta di bollo
Casi pratici su come e quando applicare l’imposta di bollo su atti, documenti, istanze, scritture contabili, fatture, documenti bancari
A cura di: Dott. Claudio Venturi
Edizione: Gennaio 2021
Pagine: 427 pagine
Formato: PDF
ISBN: 9788891647740
L’imposta di bollo ha come presupposto l’esistenza di un atto redatto in forma scritta e come oggetto la trascrizione del negozio giuridico su atti, documenti e registri.
A differenza dell’imposta di registro che ha come suo oggetto il “negozio giuridico” e che colpisce, in genere, il mero contenuto patrimoniale dell’atto e la sua funzione economica, l’imposta di bollo attiene al suo aspetto formale e ha come suo oggetto diretto la “carta” nella quale il negozio giuridico o altro atto civile, commerciale, giudiziale e stragiudiziale sono contenuti.
Si dice anche che il bollo è un’imposta “cartolare”, che colpisce cioè l’atto materiale, indipendentemente dalla sua validità o efficacia. Oggetto dell’imposta di bollo è, dunque, l’atto scritto sulla carta.
Con il tempo, dal documento amministrativo, inteso come “rappresentazione grafica” del contenuto di atti, si è passati al documento informatico, inteso come “rappresentazione informatica” di atti.
Con l’entrata in vigore del D.Lgs. n. 82/2005 (Codice dell’amministrazione digitale – CAD), è stato regolamentato anche il “Documento informatico” sottoscritto con firma elettronica (artt. 20 – 25).
La dematerializzazione dei documenti ha portato, inevitabilmente, alla forfettizzazione dell’imposta di bollo. Dalla marca da bollo si è passati al contrassegno telematico per arrivare alla marca da bollo digitale.
Come e quando si deve applicare l’imposta di bollo
In questa trattazione gli autori scendono nel pratico concentrando l’attenzione su alcuni casi particolari per illustrare come e quando si deve concretamente procedere all’applicazione dell’imposta di bollo su atti, documenti, istanze, scritture contabili, fatture, cambiali, documenti bancari, sia cartacei o analogici che informatici o telematici. Trattano in particolare:
- l’imposta di bollo sulle istanze da inviare agli organi della Pubblica Amministrazione;
- l’imposta di bollo nelle domande e denunce da inviare al Registro delle imprese attraverso il Modello Unico Informatico (MUI) e la Comunicazione Unica (ComUnica);
- l’imposta di bollo sulle pratiche e sulla documentazione da inviare allo Sportello Unico per le attività produttive (SUAP);
- l’imposta di bollo nei procedimenti arbitrali e nella mediazione civile e commerciale;
- l’imposta di bollo sugli atti stipulati in Italia da valere all’estero e sugli atti provenienti dall’estero da valere in Italia;
- l’imposta di bollo sugli estratti conto, rendiconti dei libretti di risparmio, comunicazioni inviate alla clientela relative a prodotti finanziari;
- l’imposta di bollo sulle cambiali;
- l’imposta di bollo sulle fatture, ricevute e quietanze – La fatturazione elettronica;
- l’imposta di bollo sulle scritture contabili – Vidimazione, numerazione. tenuta e conservazione;
- l’imposta di bollo sugli atti e documenti delle società cooperative;
- l’imposta di bollo sugli atti e documenti degli Enti del Terzo settore (ETS);
- l’imposta di bollo sugli atti e documenti delle start-up innovative, degli Incubatori certificati e della PMI innovative.
Indice dell’eBook:
Premessa
1. L’imposta di bollo sulle istanze da inviare agli organi della Pubblica Amministrazione
1.1 Le modalità di invio delle istanze agli Organi della Pubblica Amministrazione e l’applicazione dell’imposta di bollo
1.1.1 Concetti generale e normativa di riferimento
1.1.2 Le istanze presentate o trasmesse agli Organi della Pubblica Amministrazione e l’imposta di bollo
1.1.3 Le istanze inviate via PEC e le modalità di pagamento dell’imposta di bollo
1.1.4. L’autenticazione della sottoscrizione dell’istanza
1.2 Dalla denuncia di inizio attività (DIA) alla Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) – La SCIA e l’imposta di bollo
1.2.1. La denuncia di inizio attività (DIA)
1.2.2. Dalla denuncia di inizio attività (DIA) alla dichiarazione di inizio attività (DIA) e alla Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA)
1.2.3. Il riordino della SCIA – L’utilizzo della modulistica unificata e standardizzata
1.2.4. La SCIA e l’imposta di bollo
1.3 Analisi di casi particolari
1.3.1. L’imposta di bollo sui cartelli “Vendesi” “Affittasi” immobile o attività commerciale
1.3.2. Incentivi per la rigenerazione e valorizzazione del patrimonio edilizio (art. 7, L. n. 58/2019) – Non prevista l’esenzione dall’imposta di bollo
1.3.3. Imposta di bollo e tasse scolastiche – Vigenza dell’esenzione prevista dall’articolo 200, comma 7, del D.Lgs. n. 297 del 1994
1.3.4. Fermo Amministrativo – La richiesta presentata dal soggetto legittimato alla riscossione forzata non più soggetta da imposta di bollo
1.3.5. Comunicazione di iscrizione d’ufficio dei prodotti esplodenti, nell’allegato A al Regolamento del TULPS – Applicazione dell’imposta di bollo
1.3.6. Fermo amministrativo – L’annotazione della sospensione è esente da imposta di bollo
1.3.7. L’imposta di bollo sulle istanze di partecipazione alle gare e sulle offerte economiche
1.3.8. L’imposta di bollo sulle domande per il conseguimento di sussidi da parte di soggetti danneggiati dall’epidemia da Covid-19
2. Le domande, le denunce e gli atti da inviare al Registro delle imprese – L’introduzione del Modello Unico Informatico (MUI) – La nascita della Comunicazione Unica – Il riordino del SUAP – Il servizio “Impresa in un giorno”
2.1 La pubblicità commerciale e l’iscrizione al Registro delle imprese
2.1.1. Le novità introdotte dal D.M. n. 127/2002 – L’introduzione del comma 1-ter alla Tariffa sul bollo
2.1.2. Le novità introdotte dal 2004
2.2. L’introduzione del Modello Unico Informatico – MUI
2.2.1. Il modello Unico Informatico (MUI)
2.2.2. D.M. 22 febbraio 2007 – Determinati gli importi dell’imposta di bollo dovuta in misura forfettaria
2.2.3. Il Modello Unico Informatico e gli adempimenti presso il Registro delle imprese
2.2.4. Precisazioni in merito ad alcune tipologie di istanze da inviare al Registro delle imprese
2.3 La nascita della Comunicazione Unica (ComUnica)
2.3.1. Riferimenti normativi e adempimenti
2.3.2. La comunicazione dell’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC)
2.3.3. Le pratiche inviate con la Comunicazione Unica e l’imposta di bollo
2.4. Il riordino della disciplina dei SUAP, la nascita del servizio “impresa in un giorno” e ComUnica
2.4.1. La nascita dello sportello unico per le attività produttive – SUAP
2.4.2. Funzioni e finalità del SUAP e delle Agenzia per le imprese
2.4.3. Il riordino della disciplina dei SUAP e il servizio “Impresainungiorno”
2.4.4. SCIA da inviare al SUAP tramite ComUnica
2.5. L’imposta di bollo sulle pratiche e sulla documentazione da inviare tramite SUAP e i sistemi di pagamento
2.5.1. Lo sportello unico e l’imposta di bollo
2.5.2. I sistemi di pagamento
2.6. Analisi di casi particolari
2.6.1. La Comunicazione Unica per le imprese artigiane – Imposta di bollo
2.6.2. Trattamento fiscale ai fini dell’imposta di bollo della domanda di deposito dell’indirizzo PEC presentata dalle imprese individuali al Registro delle imprese
2.6.3. Quietanze relative ad alcune pratiche di competenza dell’Ufficio del Registro delle imprese – Imposta di bollo
2.6.4. Istanze di rimborso di diritti camerali non dovuti erroneamente versati – Imposta di bollo
2.6.5. Domanda di ammissione al passivo fallimentare – Imposta di bollo
2.6.6. La sezione speciale dedicata alle informazioni relative alla titolarità effettiva di persone giuridiche e trust (normativa antiriciclaggio) – Iscrizione in esenzione dall’imposta di bollo
2.6.7. I percorsi di alternanza scuola-lavoro
3. L’imposta di bollo nei procedimenti arbitrali e nella mediazione civile e commerciale
3.1. Arbitrato, mediazione e negoziazione assistita – Strumenti alternativi alla giustizia ordinaria
3.1.1. L’arbitrato
3.1.2. La mediazione civile e commerciale
3.1.3. La negoziazione assistita
3.2. Atti e documenti del procedimento arbitrale e l’imposta di bollo
3.2.1. Gli atti del procedimento arbitrale
3.2.2. Modalità di pagamento dell’imposta di bollo
3.2.3. Responsabilità fiscale arbitri
3.3 La mediazione in ambito civile e commerciale
3.3.1. Normativa di riferimento
3.3.2. La mediazione obbligatoria
3.3.3. Il Registro degli Organismi di mediazione
3.3.4. Atti, documenti e provvedimenti relativi al procedimento di mediazione civile e commerciale e l’imposta di bollo
4. L’imposta di bollo sugli atti stipulati in Italia da valere all’estero e sugli atti provenienti dall’estero da valere in Italia
4.1 Atti stipulati con soggetti stranieri
4.2 Atti stipulati in Italia da valere all’estero
4.3 Atti stipulati all’estero da valere in Italia
4.3.1. Deposito presso un notaio o presso l’Archivio notarile – Equivalenza e controllo di legalità
4.3.2. Legalizzazione, traduzione e asseverazione
4.3.3. L’Apostille
4.3.4. La libera circolazione dei documenti pubblici nell’Unione europea – Abolita la legalizzazione e l’Apostille
4.4 L’imposta di bollo su legalizzazione, Apostille e asseverazione
4.4.1. Legalizzazione e Apostille e imposta di bollo
4.4.2. Asseverazione e imposta di bollo
4.5. Analisi di casi particolari
4.5.1. Visto di conformità e legalizzazione delle firme su documenti per l’esportazione rilasciati dalla Camera di Commercio
5. L’imposta di bollo sugli estratti conto, rendiconti dei libretti di risparmio, comunicazioni inviate alla clientela relative a prodotti finanziari
5.1 Le caratteristiche principali dell’imposta
5.2 Ambito di applicazione dell’imposta – L’evoluzione della normativa
5.2.1. Le novità introdotte dal D.L. n. 201/2011 e dal D.L. n. 16/2012
5.2.2. I chiarimenti dell’Agenzia delle entrate
5.2.3. Le modalità di attuazione dettate dal D.M. 24 maggio 2012
5.2.4. L’imposta prevista dall’art. 13, comma 2-bis della Tariffa – Imposta fissa
5.2.5. L’imposta prevista dall’art. 13, comma 2-ter della Tariffa – Imposta proporzionale
5.2.6. Il regime di esenzione a favore dei clienti persone fisiche e il calcolo della giacenza media
5.3 La determinazione dell’imposta
5.4 Modalità di assolvimento dell’imposta e soggetti coinvolti
5.5 L’imposta di bollo sulle carte di credito e sulle carte prepagate
5.5.1. Le carte di credito
5.5.2. Le carte prepagate
5.5.3. Il pagamento dell’imposta di bollo
5.6 Analisi di alcuni casi particolari
5.6.1. Contratti di risparmio edilizio
5.6.2. Ambito di applicazione – Confidi – Fondazioni bancarie – Amministrazioni dello Stato
5.6.3. Banca operante in veste di tesoreria di Ente pubblico
5.6.4. Prodotti di credito al consumo regolati in conto corrente bancario
5.6.5. Conti correnti condominiali
5.6.6. Comunicazioni da inviare alla clientela relativamente ai conti depositi per non residenti in Italia – Soggette ad imposta di bollo
5.6.7. Imposta di bollo sugli assegni circolari diversi da quelli in forma libera – Addebitabile dalla banca al cliente
5.6.8. L’imposta di bollo sugli estratti conto di carte di pagamento del dipendente
6. L’imposta di bollo sulle cambiali
6.1 Cambiali – Tipologia e modelli
6.2 Cambiali. Costo del bollo
6.2.1. Importo dovuto
6.2.2. Dove si acquista e come si paga
6.2.3. Alcune informazioni tecniche
6.2.4. Irregolare corresponsione dell’imposta di bollo – Sanzioni
6.3. Analisi di casi particolari
6.3.1. Applicazione dell’imposta di bollo al titolo credito nella forma del “Bill of exchange
6.3.2. Le cambiali finanziarie
7. L’imposta di bollo sulle fatture, ricevute e quietanze – La fatturazione elettronica
7.1 Alternatività IVA e imposta di bollo
7.2. L’imposta di bollo su fatture o ricevute fiscali 1
7.2.1. Le categorie di documenti fiscali previsti dal D.P.R. n. 642/1972
7.2.2. Le operazioni soggette all’imposta di bollo
7.2.3. Le modalità di assolvimento dell’imposta di bollo
7.2.4. Soggetti tenuti al pagamento dell’imposta
7.2.5. Il rilascio di copie conformi di fatture
7.3 La fatturazione elettronica e l’imposta di bollo
7.3.1. La fatturazione elettronica
7.3.2. La fatturazione elettronica e l’imposta di bollo
7.3.3. Le sanzioni applicabili per omesso, insufficiente o ritardato pagamento dell’imposta di bollo
7.4 L’imposta di bollo sulla fattura per prestazioni mediche
7.4.1. Le prestazioni sanitarie e la fatturazione elettronica
7.4.2. L’imposta di bollo sulle fatture per prestazioni mediche
7.5. Analisi di casi particolari
7.5.1. L’imposta di bollo sulle fatture in formato .pdf
7.5.2. Invio di fatture tramite portale aziendale, via mail o tramite PEC
7.5.3. Canone di locazione – Ricevute di pagamento – Spese di condominio
7.5.4. Atti conclusi con scambio di corrispondenza
7.5.5. L’imposta di bollo sulle quietanze emesse a seguito del pagamento di sanzioni amministrative pecuniarie sia per violazioni delle disposizioni del Codice della strada che per violazioni diverse
7.5.6. L’imposta di bollo sulle fatture o quietanze emesse per le somme riscosse dal sistema informatico nazionale delle Camere di commercio
7.5.7. L’imposta di bollo sulle fatture emesse per prestazioni di “letturista”
7.5.8. L’imposta di bollo sulle quietanze di avvenuto pagamento dell’imposta di soggiorno
7.5.9. Atti degli Enti locali relativi a procedimenti di riscossione di entrate extratributarie e l’imposta di bollo
7.5.10. L’imposta di bollo sui documenti di spesa e mandati di pagamento emessi dalla Pubblica Amministrazione
7.5.11. Bollette del servizio idrico integrato – Obbligo dei Comuni di emettere fatture elettroniche
7.5.12. Imposta di bollo sulle quietanze emesse dal tesoriere per conto del Comune, afferenti mandati di pagamento in contanti.
7.5.13. Imposta di bollo sulle fatture emesse nei confronti delle associazioni dilettantistiche riconosciute dal CONI
7.5.14. Produzione della fattura elettronica ai fini dell’emissione del decreto ingiuntivo
7.5.15. Imposta di bollo sugli assegni circolari
8. L’imposta di bollo sulle scritture contabili – Vidimazione, numerazione, bollatura, tenuta e conservazione
8.1 Norme generali e riferimenti normativi
8.2 La vidimazione, la numerazione e la bollatura dei libri, dei registri e delle scritture contabili e il cammino della semplificazione
8.2.1. Premessa
8.2.2. Le novità introdotte dalla L. n. 383/2001 – La soppressione dell’obbligo di vidimazione e bollatura
8.2.3. I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
8.2.4. Le competenze in materia di vidimazione
8.3 La tenuta informatica delle scritture contabili
8.3.1. Le novità introdotte dal D.M. 23 gennaio 2004
8.3.2. Le novità introdotte dal D.L. n. 185/2008
8.3.3. Le novità introdotte dalla L. n. 106/2011 – La modifica dell’art. 2215-bis C.C.
8.3.4. Le novità introdotte sull’obbligo di stampa del libri e registri contabili tenuti con sistemi elettronici e l’assolvimento dell’imposta di bollo
8.4 La bollatura e la numerazione delle scritture contabili e l’imposta di bollo – Sintesi degli adempimenti
8.4.1. Libro giornale e libro inventari – Bollatura e vidimazione facoltativa – Numerazione obbligatoria
8.4.2. Obbligatoria la numerazione iniziale dei libri sociali previsti dalla normativa civilistica
8.4.3. Registri previsti dalla normativa fiscale
8.4.4. Il pagamento dell’imposta di bollo
8.4.5. Soggetti esenti
8.4.6. La tassa sulle concessioni governative per le società di capitali
8.4.7. La stampa dei libri e registri contabili – Solo in caso di controllo
8.4.8. Tabella riassuntiva
8.5 Analisi di casi particolari
8.5.1. Registro di carico e scarico dei veicoli dismessi dalla circolazione
8.5.2. La vidimazione e bollatura presso la Camera di Commercio delle scritture contabili di Start-up innovative e Incubatori certificati
9. L’imposta di bollo sugli atti e documenti delle società cooperative
9.1 La cooperazione e la mutualità prevalente
9.2 Tipologia di società cooperative
9.3 Iscrizione all’Albo nazionale delle società cooperative
9.3.1. La formazione e la tenuta dell’Albo
9.3.2. L’imposta di bollo dovuta per le domande di iscrizione all’Albo
9.4 Le agevolazioni fiscali previste per le società cooperative
9.4.1. Le novità introdotte dalla L. n. 427/1993 di conversione del D.L. n. 331/1993
9.4.2. Le società cooperative edilizie di abitazione – Albo nazionale
9.4.3. L’imposta di bollo sugli atti delle società cooperative sociali
10. L’imposta di bollo sugli atti e documenti degli Enti del Terzo settore (ETS)
10.1 Gli Enti del terzo settore (ETS) – Tipologia e normativa di riferimento
10.2 Il Registro Unico Nazionale del Terzo settore (RUNTS)
10.3 Le esenzioni dall’imposta di bollo previste dal D.P.R. n. 642 del 1972
10.4 Le esenzioni dall’imposta di bollo previste dal D.Lgs. n. 117 del 2017 a decorrere dal 1° gennaio 2018
10.5 Le esenzioni dall’imposta di bollo previste dalla legge n. 145 del 2018 a decorrere dal 1° gennaio 2019
10.5.1. Le esenzioni previste e gli Enti coinvolti
10.5.2. Le esenzioni dall’imposta – L’interpretazione delle norme
10.6 Le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS)
10.6.1. La natura giuridica delle ONLUS
10.6.2. L’imposta di bollo sugli atti e documenti natura delle ONLUS
10.7 Analisi di casi particolari
10.7.1. Tassazione ai fini dell’imposta di registro e dell’imposta di bollo di un contratto d’appalto stipulato tra un comune e un’organizzazione di volontariato
10.7.2. Corrispettivi corrisposti da associati/tesserati ed estratti di conto corrente riferiti ad una Associazione sportiva dilettantistica (ASD) riconosciuta dal CONI – Esenzione dall’imposta di bollo
10.7.3. I mandati di pagamento relativi alle quote associative e ai contributi versati alle associazioni sportive, culturali, assistenziali, sindacali, ecc. – Esenti da imposta di bollo
11. L’imposta di bollo sugli atti e documenti delle Start-up innovative, degli Incubatori certificati e sulle PMI innovative
11.1 Start-up innovative e Incubatori certificati – Nozione e riferimenti normativi
11.1.1. La start-up innovativa
11.1.2. L’incubatore certificato di start-up
11.1.3. La costituzione e l’iscrizione nella sezione speciale del Registro delle imprese
11.1.4. Aggiornamento delle informazioni iscritte nel Registro e Dichiarazione annuale di mantenimento dei requisiti
11.1.5. Perdita dei requisiti – Cancellazione dalla sezione speciale del Registro delle imprese
11.1.6. Diritti camerali e imposta di bollo – Ambito di applicazione
11.2 PMI innovative – Nozione e riferimenti normativi
11.2.1. Nozione e requisiti
11.2.2. Iscrizione nella sezione speciale del Registro imprese
11.2.3. PMI innovative – Diritti camerali e imposta di bollo