Una delle ultimissime scadenze tributarie di ciascun periodo di imposta è quella dell’acconto I.V.A. il cui termine è fissato al 27 dicembre di ciascun anno. Il calcolo si basa su tre metodi alternativi: storico, previsionale e delle operazioni effet
IVA
L’Imposta sul Valore Aggiunto, attivata con DPR 26/10/1972 n. 633, è croce e delizia delle aziende e degli studi professionali.
L’IVA è un’imposta indiretta applicata al consumo di beni e servizi e calcolata come una percentuale del prezzo di vendita; tale imposta viene dunque pagata dal consumatore finale e raccolta dai venditori per essere poi versata allo Stato. Questo sistema fiscale si basa sul principio che chi spende di più contribuisce di più al finanziamento dei servizi pubblici.
Inizialmente concepita come imposta di semplice applicazione, anno dopo anno essa ha perso la sua semplicità a causa di continue modifiche, aggiornamenti, sostituzioni; i professionisti fiscali e le aziende possono orientarsi nel complesso mondo dell’IVA grazie ai nostri tantissimi articoli sull’IVA, aggiornati e scritti solo da professionisti del settore.
Tra gli argomenti ricordiamo: lo split payment, il reverse-charge (o inversione contabile), l’IVA per cassa, l’IVA in edilizia, il pro-rata, l’IVA nelle operazioni internazionali (con particolare attenzione alle operazioni intracomunitarie), la detrazione dell’IVA in caso di acquisti o noleggio di autovetture, le regole particolari in caso di operazioni con Paesi in black-list.
E ancora: la fatturazione elettronica, il termine per la detrazione (più volte ritoccato), le liquidazioni IVA periodiche e la dichiarazione annuale.
Da ultimo ricordiamo i reati legati all’IVA, forme di evasione fiscale che possono avere gravi conseguenze sia per gli individui sia per le aziende coinvolte (tra questi le frodi carosello, la falsa fatturazione, le dichiarazioni fraudolente etc.)
L’aliquota di base in Italia è del 22%, ma esistono aliquote ridotte per prodotti di prima necessità; qui la tabella aggiornata delle aliquote IVA in Italia e in tutti i Paesi dell’Unione Europea.
Come gestire fiscalmente gli omaggi ed i regali di Natale
Come ogni anno è opportuno un ripasso della disciplina fiscale dei regali di Natale a dipendenti, clienti e fornitori. Per le imposte dirette, sono considerati delle spese di rappresentanza e, come tali, diventano deducibili nel caso in cui il loro v
Forfetari e fuoriuscita dal regime: aspetti ai fini delle imposte dirette e dell’IVA
In vista della fine dell’anno 2023 vediamo cosa avviene in caso di fuoriuscita dal regime forfettario, ad esempio per il superamento delle soglie previste.
Acconto IVA: i tre metodi di calcolo
Dopo il 30 novembre, si profilano scadenze fiscali il 16 e 27 dicembre per l’imposta municipale e l’acconto IVA 2023. Ricordiamo che per il calcolo dell’acconto IVA sono previsti tre metodi di calcolo: storico, previsionale o effettivo.
Il metodo pre
Fattura pagata da un terzo: IVA detraibile e costo deducibile?
Un soggetto diverso dal debitore, intestatario della fattura, può effettuare il pagamento di quanto dovuto al creditore, con effetto solutorio dell’obbligazione.
Tale circostanza non incide sulla facoltà per l’impresa di operare la detrazione Iva e s
Commissioni POS SumUp: trattamento IVA per le fatture estere
Tantissimi contribuenti hanno optato per il POS mobile di SumUp, che è un operatore economico irlandese.
Approfondiamo quindi le problematiche IVA delle fatture estere relative alle commissioni bancarie sulle transazioni POS.
Forfettari e minimi: attenzione al passaggio alle fatture elettroniche da 1/1/2024
Forfettari ed ex minimi: il passaggio dalle fatture cartacee a quelle elettroniche implica alcune accortezze, pensiamo alla conservazione, al bollo e alla numerazione
Presupposti di esenzione IVA per chiropratici
Quando la prestazione di chiropratico ricade in esenzione da IVA? In assenza di un registro dei chiropratici è necessario verificare una serie di requisiti: ripassiamo quali.
Forfettari e fatturazione elettronica: la nuova delega per gli intermediari
Con l’estensione della fatturazione elettronica a tutti i contribuenti forfettari cambiano le modalità per la delega agli intermediari: i dati nascono dal quadro LM del Modello Redditi.
Doppia emissione di fatture: è possibile emettere note di credito (ma non è necessario)
In caso di errata doppia emissione di fatture elettroniche il Fisco suggerisce di correggere la situazione emettendo nota di credito. Possiamo anche accettare tale modalità ma segnaliamo che la prassi risulta incoerente col dettato normativo, che non
Soggetti in split payment: ecco l’elenco 2024
E’ disponibile l’elenco dei soggetti obbligati a ricevere fatture elettroniche in split payment per il 2024: vista l’importanza della sanzione prevista è opportuno sempre verificare tali elenchi nei casi di dubbio.
Corsi sportivi ASD e SSD: come si applica l’IVA e quando è esente
Le recenti evoluzioni normative sull’esenzione IVA per le associazioni e società sportive dilettantistiche hanno generato alcuni dubbi e criticità. Analizziamo le nuove regole.
Autoveicoli provenienti dall’estero e cessione interna in lease-back
Esaminiamo il caso di un commerciante di auto, residente in Italia, il quale normalmente effettua acquisti di autovetture e autocaravan destinati alla rivendita. Nello specifico, acquista il bene da destinare alla propria attività di noleggio senza c
Come regolarizzare la dichiarazione IVA e la fatturazione omessa
Come fare per porre rimedio a comportamenti omissivi riguardo alla mancata presentazione della dichiarazione IVA e alla mancata fatturazione.
Per le fatture doppie note di credito e assenza di formalismi
Come comportarsi in caso di fatture inviate doppie? Una recente risposta del Fisco ci permette di dare soluzione pratica, e quasi semplice, al caso di duplicazione di fatture elettroniche.
Erronea doppia fatturazione: ecco come risolvere il problema
Analizziamo insieme i dettagli: come sistemare l’errore di duplicazione delle fatture elettroniche emesse; il contribuente ha facoltà di emettere e registrare le note di variazione per lo storno delle stesse ma vediamo più approfonditamente come fare
Ravvedimento operoso di favore per errori o omissioni in materia di scontrini elettronici
A causa degli errori contenuti nelle comunicazioni inviate dall’Agenzia delle Entrate, per adesso la sanatoria degli scontrini elettronici si è molto ridimensionata, ma in prospettiva rimane pur sempre interessante conoscere le possibilità speciali d
Il ravvedimento non così speciale dei corrispettivi conviene?
Sono molte le perplessità sul ravvedimento “speciale” dei corrispettivi previsto dal recente decreto Energia: la sanatoria prevista appare complessa, costosa e poco conveniente, nonostante la campagna di compliance in atto.
I metodi di calcolo del plafond IVA
Approfondiamo le modalità di calcolo del plafond IVA da parte dell’esportatore abituale: plafond fisso o solare vs. plafond mobile o mensile
Proviamo a spiegare la differenza e a valutare la convenienza fra le due modalità di calcolo con esempi prati
Da quando decorre il termine per la registrazione delle fatture?
Prendendo spunto dal caso delle fatture di acquisto messe a disposizione dal fornitore e non scaricate, vediamo quali sono i termini ultimi per la registrazione delle fatture elettroniche di acquisto.
Società semplice immobiliare non apre la partita IVA
La società semplice non è una società commerciale, per cui la semplice locazione di un immobile (da cui il mero godimento dei frutti del bene) non richiede l’apertura della partita Iva.
Regolarizzazione delle anomalie tra pagamenti elettronici e corrispettivi telematici
Vediamo in pratica come ravvedere le anomalie derivanti dalla mancata conformità dei dati fra corrispettivi telematici e incassi a mezzo POS. In caso di violazione del 2022: il contribuente dovrà ravvedere sia la mancata emissione del documento comme
Il rimborso dell’IVA per opere su beni di terzi
Analizziamo un caso davvero molto frequente: la questione del diritto al rimborso dell’IVA per spese sostenute su beni di terzi, quindi le spese sostenute dal conduttore o dal comodatario, non dal proprietario.
La presa visione tardiva delle fatture mette a rischio la detrazione IVA
Attenzione ai casi di presa visione in ritardo delle fatture elettroniche: si rischia la perdita del diritto alla detrazione IVA! Vediamo un recente caso oggetto di interpello, in cui un contribuente non ha ricevuto le fatture dai fornitori per manca