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Saldo I.C.I. 2010
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22 aprile 2015
Società a ristretta base proprietaria: è automatica la presunzione di attribuzione ai soci degli…
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4 agosto 2008
Crediti d’imposta investimenti sud italia: contribuenti alla ricerca dei nulla osta “ghost”
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Il Legislatore, con i commi 36-terdecies e 36-duodevicies dell’art. 2 del D.L. n. 138/2011, convertito dalla Legge n. 148/2011 (cd. manovra di Ferragosto 2011), ha introdotto una sorta di stretta sui beni che, seppure formalmente gestiti nell’ambito del regime d’impresa, sono in realtà in godimento personale ai soci ovvero ai familiari dell’imprenditore, sono quindi nella loro disponibilità. In particolare, con l’aggiunta della lett. h-ter, al comma 1, dell’art. 67 del T.U.I.R., costituisce ora reddito diverso la differenza tra il valore di mercato ed il corrispettivo annuo per la concessione in godimento di beni dell’impresa a soci o familiari dell’imprenditore. Inoltre, nell’ipotesi di corrispettivo inferiore al valore normale, i costi di esercizio legati al bene divengono indeducibili in capo all’impresa concedente.