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La risoluzione 94/E – Agenzia delle entrate - del 22 settembre 2011 e la circolare Abi 15 del 2011 si muovono in direzione delle imprese in perdita. La norma prevede che, entro certi limiti, le imposte differite attive eventualmente iscritte in bilancio sono trasformate in crediti d'imposta che non possono essere chiesti a rimborso e non fruttano interessi; possono, però, essere ceduti oppure compensati senza alcun limite d'importo nel modello F24. La trasformazione interessa tutti i soggetti IRES costituiti in una forma giuridica che preveda l'approvazione del bilancio da parte dell'assemblea dei soci o di altro organo competente per legge; riguarderà le attività per imposte anticipate relative alle svalutazioni di crediti delle banche non ancora dedotte dal reddito ed anche quelle relative al valore dell'avviamento e delle altre attività immateriali, i cui componenti negativi sono deducibili in più periodi d'imposta.