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4 marzo 2009
Fatture false: validità degli avvisi di rettifica adottati per emissione di documenti relativi ad…
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22 settembre 2015
Diario quotidiano del 22 settembre 2015: fatture al GSE: dal 21 settembre 2015 obbligo…
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19 maggio 2010
Sentenza su intimazioni Equitalia
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La Corte di Cassazione - sentenza n. 36 del 3 gennaio 2011 – entra nel merito del diritto del lavoratore illegittimamente licenziato di ottenere, in luogo della reintegrazione nel posto di lavoro, l'indennità sostitutiva prevista dal quinto comma dell'art. 18 dello Statuto dei lavoratori. La fattispecie si configura come facoltà alternativa dal lato del creditore, deriva dall'illegittimità del licenziamento e sorge contemporaneamente al diritto alla reintegrazione. Per esercitare l’opzione non è necessario un ordine giudiziale di reintegrazione, è necessario, però, che non sia intervenuta la reintegrazione al posto di lavoro da parte del datore di lavoro, e accettata da parte del lavoratore; l’opzione, infatti, non può essere esercitata in questa ipotesi perché sarebbe in antitesi con la manifestazione di volontà del lavoratore implicita nella dichiarazione di scelta.
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24 febbraio 2021
Agevolazioni prima casa: tempo fino al 31 dicembre 2021 per il trasferimento
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24 febbraio 2021
Cessione, sconto in fattura: più tempo per la comunicazione
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24 febbraio 2021
INAIL: bando 2021 per progetti di formazione sicurezza lavoro
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