Con la circolare n. 32/E diffusa il 3 agosto 2012, l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti riguardo la nuova disciplina sui costi da reato e le fatture oggettivamente inesistenti. Si legge: “non sono deducibili i costi direttamente connessi al compimento dei reati più gravi e sono previste apposite sanzioni per chi indica in dichiarazione costi relativi all’acquisto di beni o alla prestazione di servizi in realtà mai sostenuti”.
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