Secondo la Cassazione (sentenza n. 28439/2011) il notaio che non verifica l’esatta composizione dell’immobile oggetto di compravendita rischia la sospensione dall’attività. E non è possibile ricorrere alla buona fede nel caso di un atto di compravendita che fornisca una falsa descrizione del bene in vendita o faccia passare come datate eventuali opere abusive.
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