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In tema di accertamento induttivo riferito agli studi di settore, molti contribuenti potranno essere chiamati in causa già con riferimento agli studi presentati quest'anno relativi al periodo di imposta 2010. Lo prevede la Legge 111/2011 che consente agli uffici di procedere ad accertamento induttivo anche in caso di lieve irregolarità nella loro compilazione, cioè quando si dovesse rilevare un reddito accertato, a seguito della corretta applicazione degli studi, superiore al 10% del reddito di impresa o di lavoro autonomo dichiarato. Per difendersi sarebbe opportuno “pianificare” la strategia di difesa già in sede di verifica oltre che in contenzioso, ponendo l’accento sulla necessità di tener conto delle risultanze degli stessi studi piuttosto che della semplice applicazione di coefficienti di ricarico effettuata dall'ufficio con l'accertamento induttivo. Si dovrà far rilevare che non si comprendono i motivi per cui l'ufficio abbia calcolato il maggiore reddito accertato attraverso coefficienti di ricarico empirici e non mediante l'applicazione corretta degli stessi studi.