Gli enti ritardatari o con la necessità di correggere o integrare la loro richiesta di iscrizione agli elenchi del 5‰ dell’Irpef 2016 possono, entro domani 30 settembre, concludere l’operazione grazie alla remissione in bonis (articolo 2, comma 2, Dl 16/2012). Al fine bisogna effettuare l’adempimento e il versamento, tramite F24 (codice tributo “8115”), della sanzione di 250 euro, importo che non è possibile compensare con eventuali crediti.
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