Nel periodo gennaio-luglio 2019 (secondo il Bollettino delle entrate tributarie) le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 250,143 miliardi di euro, segnando un incremento di 1,181 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo del 2018 (+0,5%). Le entrate tributarie erariali derivanti dall’attività di accertamento e controllo si attestano a 6.474 milioni di euro (+892 milioni di euro, +16,0%) di cui: 3.495 milioni di euro (+22,9%) sono affluiti dalle imposte dirette e 2.979 milioni di euro (+8,8%) dalle imposte indirette. Le imposte indirette, che ammontano a 114.310 milioni di euro, registrano una variazione positiva di 1.729 milioni di euro (+1,5%).
La motivazione dell’aumento di gettito, secondo una nota del MEF, è legato all’ottimo andamento del gettito dell’Iva (+2.053 milioni di euro, +3,1%) e, in particolare, alla componente di prelievo sugli scambi interni che registra un incremento di 2.127 milioni di euro (+3,6%), mentre diminuisce in modo impercettibile il gettito sulle importazioni (-74 milioni di euro, -0,9%).