Nel DQ del 12 Ottobre 2020:
NOTIZIA IN EVIDENZA – 1) I comportamenti concludenti bypassano le opzioni ai fini Iva
2) Bancomat e carte di credito: zero commissioni fino a 5 euro
3) Trasferimento extra UE dei dati personali: Circolare di Assonime
4) Il progetto di ricerca finanziato dal Ministero non fruisce dell’esenzione IVA
5) Sì alla convenzione contro le doppie imposizioni sugli emolumenti percepiti in occasione della cessazione del rapporto di lavoro dal dipendente residente in Svizzera
6) Revisori: ci vuole l’imposta di bollo su perizia asseverata e allegati
7) E-commerce: semplificata la procedura per le spedizioni di merce di valore trascurabile
8) Procedura semplificata per la reintroduzione in franchigia
9) Reddito di Cittadinanza: presentazione domanda di rinnovo al termine del godimento delle 18 mensilità
10) Pensione di inabilità per il c.d. “incremento al milione”: istanza on line e precisazioni
1) I comportamenti concludenti bypassano le opzioni ai fini Iva
L’omessa dichiarazione di opzione per l’applicazione dell’imposta IVA nel modo ordinario può essere “surrogata” dai comportamenti concludenti del contribuente.
Lo ha sancito la Corte di cassazione con la sentenza n. 20045 del 24 settembre 2020, nella quale viene evidenziato che i comportamenti concludenti del contribuente, o le modalità di tenuta delle scritture contabili, costituiscono elementi da cui desumere il regime applicabile in concreto.
Comportamenti concludenti: il fatto oggetto di causa
Una S.r.l. aveva presentato co