Nel DQ del 21 Ottobre 2020:
NOTIZIA IN EVIDENZA – 1) Attività di commercio elettronico: la mancanza di professionalità e di competenze informatiche non libera dalle pretese del Fisco
2) Parrucchieri: occhio ai consumi dello shampoo, da cui scaturiscono gli accertamenti fiscali
3) Dichiarazioni fiscali liberamente modificabili, anche in sede contenziosa
4) Raddoppio del contributo unificato e notifica del provvedimento sanzionatorio
5) Covid-19: detrazione sui mutui salva anche l’accorpamento tra due unità sia pure tardivo
6) Anche i contributi facoltativi versati per il riscatto della laurea sono deducibili
7) Con reddito fondiario in Italia spetta il Superbonus 110% al frontaliere che lavora in Svizzera
8) Miopia: lentine con Iva al 4% anche se colorate
9) Il credito d’imposta sui canoni di affitto spetta anche alla sublocazione dell’Asd
10) F24 Accise: pronto il codice tributo per riscuotere le entrate derivanti dalla raccolta delle scommesse sportive
1) Attività di commercio elettronico: la mancanza di professionalità e di competenze informatiche non libera dalle pretese del Fisco
L’asserita mancanza di professionalità e di competenze informatiche non è sufficiente ad escludere l’esercizio dell’attività di commercio elettronico.
La CTR per il Molise, con la sentenza del 25/09/2020 n. 280/2, in base ad una serie di circostanze fattuali non considerate dal giudice di prime grado (C.T.P.), ha accolto l’appello dell’Ufficio e affermato il carattere imprenditoriale dell’attività svolta dalla contribuente.
Quest’ultima risultava, infatti, sia titolare dell’account con cui si effettuavano le operazioni sulla p