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Si può verificare il caso in cui il cliente riceva - o consegni allo studio commerciale che si occupa della contabilità - ancora in questi giorni di maggio 2018 delle fatture datate 2017.
I nostri lettori ci segnalano che si tratta di una casistica comune. Le contabilità dovrebbero essere state chiuse ed il ritardo nella consegna delle fatture oggi può comportare spiacevoli conseguenze dal punto di vista fiscale e dei costi amministrativi per il contribuente.
In particolare, segnaliamo che qualora siano trascorsi oltre 4 mesi tra la data della fattura e la data di ricezione documentata è opportuno informare il cliente circa la sanzione applicabile ai sensi art. 6, comma 8, D.Lgs. 471/1997 (100% imposta con minimo di € 250,00) per la mancata autofatturazione.
In questo pratico documento allegato ci proponiamo di illustrare, schematicamente, i possibili comportamenti da tenere, che dipendono da quello che dirà il cliente dello Studio (al quale sarà fondamentale chiedere di apporre una annotazione firmata sulla fattura stessa), a motivo del ritardo nella consegna della documentazione.
Ci focalizziamo sull'eventuale ravvedimento della dichiarazione IVA e delle comunicazioni Lipe interessate dalle fatture consegnate in ritardo.
9 maggio 2018
Danilo Sciuto e Massimiliano De Bonis
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