Nel caso in cui venga posta in essere una permuta relativa ad immobili pubblici tra un Comune e lo Stato tale transazione deve essere assoggettata all’imposta di registro in misura fissa (pari attualmente a 200 euro).
Il pagamento deve essere corrisposto dall’Amministrazione comunale.
Nel caso in cui il trasferimento avvenga a favore dello Stato, le imposte ipotecarie e catastali non sono dovute, mentre nel caso in cui il trasferimento avvenga in favore di un Comune, l'imposta ipotecaria deve essere corrisposta in misura fissa (200 euro) e l'imposta catastale è dovuta nella misura dell'1%.
Questo risulta essere l'orientamento espresso da parte dell’Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa con la Risoluzione del 31 gennaio 2018 n. 12 titolata “Consulenza giuridica - Uffici dell'Amministrazione - Direzione Regionale del Friuli Venezia Giulia. (Permuta di immobili tra un Comune e l'Agenzia del Demanio - trattamento tributario ai fini delle imposte di registro, ipotecaria e catastale)” secondo cui, in considerazione delle modifiche normative apportate all'articolo 10, comma 4, del Decreto Legislativo n. 23 del 2011, dall'articolo 20, comma 4-te