Entro il prossimo 28 dicembre 2015 i contribuenti titolari di partita iva dovranno effettuare il versamento dell’acconto Iva, semprechè qualora tale importo sia superiore ad euro 103,29.
I metodi che possono essere utilizzati per la determinazione dell’acconto sono tre:
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metodo storico
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metodo previsionale
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metodo delle operazioni effettuate nel periodo
Metodo storico
Con il “metodo storico”, l’acconto da versare è pari all’88% del versamento effettuato o che si sarebbe dovuto effettuare nell’ultimo periodo Iva dell’anno precedente. Pertanto, si deve fare riferimento al debito del 4' trimestre 2014 oppure, per i contribuenti mensili, a quello del mese di dicembre 2014. Ovviamente, i soggetti passivi che in quel periodo dell'anno precedente erano a credito non devono versare l’acconto Iva, anche qualora dovessero chiudere a debito nell’anno solare 2014. La percentuale dell’88% deve essere applicata all’importo risultante dal modello Unico 2015 o dalla dichiarazione annuale Iva per l’anno 2014, da controllare con la liquidazione annotata sull’apposito registro: per i contribuenti mensili al rigo VH12 (colonna a debito), mentre con riguardo ai trimestrali è necessario considerare la sommatoria dell’ammontare esposto al rigo VL32 (Iva dovuta) e dell’acconto 2013 emergente dal rigo VH13, (ovvero, se ha chiuso il 2014 a credito, la differenza tra gli importi di VH13 e VL33), avendo cura di non comprendere g