I contribuenti non riceveranno neppure quest’anno i bollettini precompilati per effettuare il versamento dell’IMU e della TASI. E’ passato quasi un anno dall’entrata in vigore del nuovo tributo sui servizi indivisibili, ma niente sembra essere cambiato.
Dopo le tante promesse di semplificazione i contribuenti si trovano costretti ancora una volta a fronteggiare le mille difficoltà evidenziate sin dal primo appuntamento con il nuovo tributo. L’unico vero vantaggio di quest’anno sembra essere rappresentato dalle modalità di calcolo dell’acconto.
Il beneficio non è dovuto ad un intervento del legislatore. Più semplicemente trattandosi del secondo anno di applicazione della TASI, l’acconto può essere calcolato applicando le aliquote e le detrazioni dello scorso anno. Viceversa, qualora il Comune avesse deliberato le nuove aliquote il contribuente potrebbe facoltativamente già tenerne conto.
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