Dal ieri 4 aprile 2014 le imprese emiliane possono presentare domanda di contributo a valere sul Fondo Start-ER, fondo rotativo di finanza agevolata finalizzato a supportare progetti di investimento effettuati da nuove imprese nel territorio regionale.
Soggetti beneficiari
Possono accedere al fondo le piccole e medie imprese che:
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Sono costituite successivamente al 01/01/2011;
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Sono localizzate in Emilia-Romagna;
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Non sono in una situazione di difficoltà,
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Operano in uno dei settori di attività economiche (ATECO 2007) appresso riportate:
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SEZIONE B "Estrazione di minerali da cave e torbiere", tutta la sezione,
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SEZIONE C "Attività manifatturiere", tutta la sezione,
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SEZIONE D "Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, tutta la sezione,
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SEZIONE E "Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento",
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SEZIONE F "Costruzioni",
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SEZIONE G "commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli", limitatamente al gruppo 45.2 "Manutenzione e riparazione di autoveicoli" e alla categoria 45.40.3 "Manutenzione e riparazione di motocicli e ciclomotori (inclusi i pneumatici),
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SEZIONE H "Trasporto e magazzinaggio",
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SEZIONE I "Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione", limitatamente alle categorie 56.10.2 "Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto", 56.10.3 "Gelaterie e pasticcerie",
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SEZIONE J "Servizi di informazione e comunicazione",
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SEZIONE L "Attività immobiliari".SEZIONE M "Attività professionali, scientifiche e tecniche",
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SEZIONE N "Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese",
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SEZIONE P "Istruzione",
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SEZIONE Q "Sanità e assistenza sociale",
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SEZIONE R "Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento",
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SEZIONE S "Altre attività di servizi".
Spese ammissibili
Le spese ammissibili, sostenute successivamente al 1° gennaio 2013, comprendono:
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Interventi su immobili strumentali quali costruzione, acquisizione, ampliamento e/o ristrutturazione. È finanziabile anche l’acquisto di terreni nel limite del 10% del progetto;
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Acquisizione di macchinari, impianti e attrezzature;
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Acquisizione di brevetti, licenze, marchi, avviamento;
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Consulenze tecniche e/o specialistiche;
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Spese del personale adibito al progetto nel limite del 30% del progetto;
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Spese per la produzione della documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda per un importo massimo pari a 10.000 euro.
Agevolazione
L’agevolazione consiste nella stipulazione di un mutuo, avente una durata compresa tra 18 e 84 mesi, in grado di coprire non più dell’85% dei costi del progetto presentato, con un minimo finanziato di 25.000 euro ed un massimo di 300.000 euro. Il piano di ammortamento prevede delle rate trimestrali a scadenza fissa e un TAEG pari a:
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0, per l’80% del finanziamento, che sarà finanziato con provvista pubblica,
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all’Euribor 3 mesi mmp 365 + spread massimo del 5%, per il 20% del finanziamento, che sarà finanziato con provvista bancaria.
Modalità e termine di presentazione della domanda
La domanda deve essere presentata a partire dalle ore 10.00 del 4 aprile 2014 mediante procedura telematica attivabile dal sito www.fondostarter.eu.
Iter di presentazione della domanda
Sulla piattaforma online occorre compilare il Modulo di domanda, inserendo i dati dell’impresa richiedente e del suo legale rappresentante, nonché il piano sintetico dei costi relativi al progetto, il finanziamento richiesto ed i dati della provvista privata della banca.
Ad esso andranno allegati i seguenti documenti:
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Dichiarazioni impresa richiedente (Allegato 1);
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Modulo di attestazione di adeguata verifica del cliente;
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Pre-delibera bancaria;
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Visura camerale;
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Bilancio ultimo esercizio approvato, completo di relazioni;
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Bilancio penultimo esercizio approvato, completo di relazioni;
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Copia documento identità del firmatario.
La presentazione della domanda prevede i seguenti step:
1. Registrazione alla piattaforma online,
2. Compilazione della domanda online,
3. Caricamento allegati alla domanda,
4. Generazione modulo di domanda e invio al gestore,
5. Assegnazione del protocollo,
6. Iter istruttoria e valutazione.
5 aprile 2014
Anna Maria Pia Chionna