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QUESITO
Un impresa edile che acquista da un privato un immobile (quindi senza IVA) al momento della vendita deve emettere una fattura con IVA?
Grazie per la collaborazione
R.S.
PARERE
Se l’immobile è stato oggetto di incisivi interventi di ristrutturazione per i quali l’Impresa edile ha richiesto una autorizzazione amministrativa al Comune, assumendo il ruolo di “impresa ristrutturatrice”, effettuerà la cessione in regime IVA, applicando le aliquote previste per legge (4% se il bene ha le caratteristiche oggettive per usufruire dell’aliquota agevolata “prima casa” e l’acquirente soggettivamente ne ha diritto, 10% negli altri casi, salvo si concretizzi la fattispecie “immobile di lusso”, nel qual caso l’aliquota da applicare è quella del 20%.
Va ricordato che tale regime di imponibilità si mantiene per i 4 anni successivi alla fine lavori, dopo di che la cessione passa in regime di esenzione. Se invece, l’impresa edile non dovesse intervenire sul bene acquisito fuori campo, una eventuale ulteriore cessione concretizzerebbe un’operazione esente ex Art. 10, n. 8-bis, DPR 633/1972. Per completezza provvedo ad allegarLe uno schema riepilogativo delle varie ipotesi di imponibilità/esenzione cui sono assoggettate le operazioni di cessione di immobili, residenziali e non.
Massimo Pipino
16 Novembre 2009