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I comportamenti ESG possono essere di aiuto anche nella procedura di ristrutturazione del debito: il caso della UC Sampdoria e della ridefinizione dei finanziamenti garantiti da SACE.
In caso di protratti e strutturali lavori di ristrutturazione di un immobile poi rivenduto, vi è il rischio che l'attività di ristrutturazione diventi commerciale con tutte le conseguenze del caso.
I costi di ristrutturazione dell’immobile sono deducibili se sostenuti al fine di poter avere un migliore esercizio dell’attività professionale ed un aumento della redditività. È opportuno quindi un approfondimento del trattamento fiscale di tali spese, anche alla luce degli orientamenti giurisprudenziali, con particolare attenzione agli interventi che superano quelli necessari all’adattamento dei locali per l’attività professionale.
La portata esorbitante dell'esborso effettuato in funzione della ristrutturazione complessiva di un bene può essere espressiva della non inerenza della spesa rispetto all’adattamento dell’immobile alle esigenze professionali.
In materia di Iva, l'inerenza del costo non può essere esclusa in base ad un giudizio di congruità della spesa, salvo che l'Amministrazione finanziaria ne dimostri la macroscopica antieconomicità, tanto da assumere rilievo indiziario di non verità della fattura o di non inerenza della destinazione del bene o servizio all'utilizzo per operazioni assoggettate ad Iva.
In tale ipotesi spetta quindi al contribuente provare che la prestazione del bene o servizio è inerente all'attività svolta.
In materia di Iva, l'inerenza del costo non può essere esclusa in base ad un giudizio di congruità della spesa, salvo che l'Amministrazione finanziaria ne dimostri la macroscopica antieconomicità, tanto da assumere rilievo indiziario di non verità della fattura o di non inerenza della destinazione del bene o servizio all'utilizzo per operazioni assoggettate ad Iva.
In tale ipotesi spetta quindi al contribuente provare che la prestazione del bene o servizio è inerente all'attività svolta.
I riflessi fiscali dell’istituto dell’accordo di ristrutturazione del debito riguardano la tassabilità o meno delle sopravvenienze attive e la deducibilità delle perdite in capo ai creditori che hanno sottoscritto gli accordi.
Per i debiti tributari che hanno titolo o causa anteriore alla liquidazione può essere applicato l’istituto della esdebitazione.
Per i debiti tributari che hanno titolo o causa anteriore alla liquidazione può essere applicato l’istituto della esdebitazione.
Il lavori di ristrutturazione degli spogliatoi effettuati da una associazione sportiva dilettantistica possono godere del Superbonus del 110% e delle altre agevolazioni edilizie?
Ecobonus: facendo riferimento ad impianti di climatizzazione ed allo sconto sull'acquisto del condizionatore, anche nel caso in cui non vengano eseguiti lavori edili, qual è l’importo della detrazione e quali sono i requisiti necessari?
La vigente normativa definisce la crisi da sovraindebitamento come: “la situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, che determina la rilevante difficoltà di adempiere le proprie obbligazioni, ovvero la definitiva incapacità di adempierle regolarmente”.
Al fine di porre rimedio alle situazioni di sovraindebitamento non soggette nè assoggettabili a procedure concorsuali, è consentito al debitore concludere un accordo con i creditori nell’ambito della procedura di composizione della crisi.
Con le medesime finalità, il consumatore può anche proporre un piano, definito, appunto, “Piano del consumatore” da sottoporre al Giudice ai fini dell’omologazione.
Al fine di porre rimedio alle situazioni di sovraindebitamento non soggette nè assoggettabili a procedure concorsuali, è consentito al debitore concludere un accordo con i creditori nell’ambito della procedura di composizione della crisi.
Con le medesime finalità, il consumatore può anche proporre un piano, definito, appunto, “Piano del consumatore” da sottoporre al Giudice ai fini dell’omologazione.
A partire da quale momento è possibile emettere le note di variazione in diminuzione IVA in caso di accordo di ristrutturazione dei debiti? Le novità a favore dei contribuenti dopo il decreto Sostegni bis.
Ai fini della detrazione dall'imposta sul reddito delle persone fisiche delle spese sostenute per la realizzazione degli interventi di ristrutturazione, nel riconoscere il diritto alle agevolazioni fiscali anche a vantaggio dei detentori degli immobili, la normativa non stabilisce alcun obbligo di registrazione della scrittura privata.
Vero è che la registrazione attesta l'esistenza degli atti ed attribuisce ad essi data certa, ma, al fine di determinare la data certa della scrittura, si ritiene che questa possa essere provata anche con altro fatto idoneo a dimostrarla.
Vero è che la registrazione attesta l'esistenza degli atti ed attribuisce ad essi data certa, ma, al fine di determinare la data certa della scrittura, si ritiene che questa possa essere provata anche con altro fatto idoneo a dimostrarla.
Da quale momento un creditore può emettere la nota di credito in caso di omologazione di accordo per ristrutturazione del debito?
La disciplina dell’agevolazione per l’acquisto della prima casa prevede, di fatto, una concessione provvisoria al momento della registrazione dell’atto, unita all’assunzione di determinati impegni e condizioni, dichiarati davanti al notaio.
Vediamo come il legislatore, in questo particolare momento emergenziale, ha ritenuto di intervenire in questo specifico settore per agevolare i contribuenti.
Vediamo come il legislatore, in questo particolare momento emergenziale, ha ritenuto di intervenire in questo specifico settore per agevolare i contribuenti.
Con l’imminente dichiarazione dei redditi, relativa al periodo d’imposta 2019, occorre tener presente a chi spettano le detrazioni d’imposta relative alle ristrutturazioni edilizie, in eventi connessi con la cessione degli immobili intervenuti nell'anno.
Ai fini delle agevolazioni fiscali legate alle ristrutturazioni edilizie è fondamentale capire la corretta distinzione tra sostituzione, ristrutturazione e nuova costruzione. Analisi di un recente parere del Consiglio di Stato
L'emergenza CoronaVirus ha avuto un impatto anche sulle procedure concorsuali minori: in questo articolo si esaminano i provvedimenti che riguardano concordati preventivi e accordi di ristrutturazione dei debiti.
Per la comunicazione all’anagrafe tributaria dei dati che riguardano gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati su parti comuni di edifici residenziali relativi al 2019 è necessario tener conto di nuove specifiche tecniche.
L’articolo 16bis, comma 3, del TUIR, prevede una importante detrazione IRPEF per i contribuenti che procedono all'acquisto di fabbricati, ad uso abitativo, ristrutturati.
Per le attività di ristrutturazione edilizia è stato necessario riacquisire i dati precalcolati degli ISA in seguito alla correzione dell'indicatore di anomalia che confronta i ricavi dichiarati con i bonifici agevolati.
Vediamo più nel dettaglio cosa è successo, come funziona tale indicatore e come si può correggere.
Vediamo più nel dettaglio cosa è successo, come funziona tale indicatore e come si può correggere.
Il TUIR consente di avere una detrazione dell'IRPEF dovuta pari al 50% delle spese sostenute per una ristrutturazione edile e per l'acquisto o realizzazione di box auto pertinenziali. In questo articolo, oltre a dare informazioni utili per la detrazione per il box auto pertinenziale, rispondiamo al quesito: come sono agevolabili una ristrutturazione edilizia di un immobile e la contemporanea realizzazione di box auto pertinenziali?
Detrazione IRPEF su lavori di ristrutturazione: non applicabile su un immobile ancora in costruzione
Per godere del beneficio fiscale della detrazione Irpef per lavori di ristrutturazione di un immobile i lavori non possono essere stati effettuati su un immobile in costruzione, risultando in tal caso come lavori di completamento e non di ristrutturazione. Nel giudizio instaurato da alcuni condomini comproprietari di unità immobiliari va casi escluso il litisconsorzio necessario, non sussistendo alcuna ipotesi di inscindibilità.
La Corte di Cassazione chiude la querelle relativa alla detraibilità dell'IVA relativa alle spese di ristrutturazione su immobili di terzi, riconoscendone la detraibilità a condizione che sussista un nesso di strumentalità con l'attività d'impresa o professionale, anche se solo potenziale o prospettica, così adeguandosi alla giurisprudenza della Corte di Giustizia europea
La legge di bilancio 2018 ha previsto che, per poter fruire della detrazione IRPEF del 50% prevista per gli interventi di recupero edilizio a seguito dei quali si consegue un risparmio energetico e/o si utilizzano fonti rinnovabili di energia, è necessario inviare un’apposita comunicazione all’ENEA. Nelle scorse settimane l’Enea ha reso disponibile online un sito dedicato alla suddetta comunicazione. La comunicazione deve essere trasmessa entro 90 giorni dalla ultimazione dei lavori. In via transitoria per i lavori effettuati fino al 21/11/2018 il termine di 90 gg decorre da quest’ultima data
Quando le cose vanno male, il primo pensiero dell’azienda è rivolto al taglio del personale. Ma è sempre la cosa giusta da mettere in atto o esistono delle alternative? Una domanda a cui gli imprenditori dovrebbero rispondere prima di innescare il c.d. pilota automatico. Le ricerche, infatti, dimostrano che le ristrutturazioni aziendali mal gestite hanno ripercussioni considerevoli sul bilancio aziendale.
La detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio spetta a fronte di spese sostenute dal contribuente nel periodo di imposta (secondo il principio di cassa); tali spese. per beneficiare della detrazione. devono essere indicate nel quadro RP del modello Redditi Persone fisiche 2018. In questo articolo esaminiamo le modalità con cui queste spese vengono trattate e come vanno inserite in dichiarazione redditi
Proponiamo un esame dettagliato di un caso di agevolazioni fiscali - detrazioni IRPEF - per la sostituzione di serramenti; il pagamento avviene a cavallo d’anno, con acconto versato nel mese di ottobre 2017 e saldo che sarà corrisposto nel corso dell'anno 2018
Rispondiamo ad un quesito che ci viene posto molto spesso: è possibile godere della agevolazioni IRPEF sulle ristrutturazioni edilizie anche se si detiene la sola nuda proprietà dell'immobile?
Alcuni suggerimenti per massimizzare il beneficio della detrazione IRPEF in seguito a lavori di ristrutturazione che beneficiano del Sisma bonus
Come usufruire della detrazione IRPEF per le spese di ristrutturazione edilizia effettuate sull'immobile di proprietà del convivente
è possibile portare in detrazione il bonifico per le ristrutturazioni edilizie effettuato in modo non conforme alle istruzioni del Fisco? Quali le soluzioni accettate dal Fisco?
La gestione della crisi d'azienda continua ad essere un argomento di interesse per i professionisti: in questo articolo proponiamo un confronto fra le varie procedure concorsuali minori e vediamo i loro principali effetti, con particolare attenzione al caso del fallimento successivo ad una procedura con esito negativo