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Secondo il Fisco, ai fini della prova liberatoria a carico del contribuente per contrastare l'accertamento sintetico, non è sufficiente la dimostrazione dell'esistenza di disponibilità finanziarie ovvero è necessaria l'ulteriore dimostrazione che proprio quelle disponibilità finanziarie siano state utilizzate per sostenere le spese poste a fondamento dell'accertamento da parte del Fisco. Questo articolo può essere un'occasione per comprendere meglio il funzionamento del redditometro.
Con recente ordinanza, la Corte di Cassazione ha confermato che la mancata risposta a questionario e l’omessa esibizione da parte del contribuente dei documenti in sede amministrativa, determinano l’inutilizzabilità della successiva produzione in sede contenziosa
Le principali ipotesi difensive che può invocare il contribuente contro accertamento sintetico e redditometro: esibizione estratti conti, atti simulati o falsi, pagamento mutuo da parte di terzi, la regalia del promesso sposo, liberalità per l’acquisto dell’auto e della casa con i soldi del papà, entità e durata dei redditi disponibili, disponibilità di redditi, disinvenstimento/tenore di vita, dismissione di immobilizzazioni finanziarie, indennizzo per decesso del coniuge, eredità paterna, rendita annua dell'INAIL
Proponiamo alcune riflessioni su una sentenza di merito (CTP di Catania) da cui possono emergere spunti estremamente interessanti per definire le difese del contribuente contro un accertamento redditometrico
Lo scostamento biennale, necessario per la legittimità del vecchio accertamento sintetico, non comporta la nullità dell’accertamento relativo al secondo periodo d’imposta, anche se l’accertamento relativo al primo periodo d’imposta scende sotto soglia sintetica
Oramai la giurisprudenza è conforme: per gli accertamenti da redditometro antecendenti al 2009 il contraddittorio non era obbligatorio in quanto non previsto dalla Legge; gli accertamenti definiti anche in assenza di contraddittorio col contribuente sono, pertanto, validi
La nuova normativa sul redditometro chiarisce la portata della presunzione semplice rispetto alla prova contraria e tale interpretazione può essere utilizzata anche per contrastare il vecchio redditometro
Anche in caso di accertamento basato sul redditometro, il Fisco dovrebbe motivare (seppur in modo sintetico) perchè non ritiene congrua la dichiarazione del contribuente
In caso di accertamento da redditometro, il giudicato favorevole al contribuente per un’annualità ha valore anche sulle altre annualità purché i presupposti siano i medesimi
Un'analisi della giurisprudenza sul redditometro e sul giudicato esterno favorevole al contribuente per altra annualità accertata e sui possibili riflessi (anche favorevoli al contribuente) sugli altri contenziosi aperti
La Cassazione ha chiarito e confermato che la nuova metodologia di accertamento sintetico non è applicabile retroattivamente, è quindi applicabile solo per le annualità 2009 e successive
Per essere valido l'accertamento basato sul redditometro deve contenere una motivazione minimale che permetta al contribuente di difendersi dalla pretesa del Fisco (C.T.P. di Bergamo segnalata da Marco Nastasi)
I giudici tributari dichiarano nullo l’avviso di accertamento basato sul vecchio redditometro in mancanza dello scostamento per due annualità tra reddito dichiarato e reddito presunto (a cura Giuseppe Marino)
In caso di accertamento sintetico hanno un forte peso le spese per gli incrementi patrimoniali: ecco come il Fisco usa le presunzioni a proprio favore ed alcune possibili strategie difensive per il contribuente (il caso del reddito famigliare, la provvista finanziaria formatasi in anni precedenti...)
L'accertamento redditometrico contro un imprenditore deve tenere conto che nel reddito d'impresa possono essere presenti costi non monetari che vanno ad incidere sulla disponibilità finanziaria del contribuente (C.T.P di Caltanisetta, sentenza segnalata da Marco Valerio Nastasi)
è nullo l’accertamento sintetico se l’amministrazione finanziaria non riesce a dimostrare il versamento del prezzo; è stato pertanto accolto il ricorso del contribuente che aveva comprato una farmacia con l’accollo del debito senza effettivo esborso finanziario
è nullo l’accertamento sintetico se l’amministrazione finanziaria non riesce a dimostrare il versamento del prezzo; è stato pertanto accolto, dalla Corte di Cassazione, il ricorso del contribuente che aveva comprato una farmacia con l’accollo del debito senza esborso finanziario
Il giovane che vive a casa coi genitori può validamente sostenere di fronte al Fisco che sono i genitori a sostenere il suo tenore di vita (C.T.P. di Lodi, segnalata dall'avv. Carlo Rufo Spina)
Presentiamo alcuni utili spunti su come difendersi dagli accertamenti che partono sulla base del nuovo redditometro alla luce dei questionari per il periodo 2009 e seguenti
L’omissione del cd. "contraddittorio anticipato" nel nuovo redditometro comporta la nullità oppure l’annullabilità “condizionata” dell’avviso di accertamento?
Pubblichiamo una sentenza della C.T.P. di Rieti che analizza quali sono le prove valide per opporsi ad un accertamento redditometrico
In caso di accertamento redditometrico se il contribuente non giustifica i maggiori redditi accertati perde il contenzioso (C.T.P. di Rieti)
Sono partite le richieste del Fisco ai contribuenti che risultano non congrui nel 2009 coi nuovi parametri redditometrici; alcune utili valutazioni da considerare in fase di risposta ai questionari: la famiglia fiscale, il fitto figurativo, il doppio contraddittorio
Sono in viaggio le lettere di avvio dei controlli da nuovo redditometro: in caso di mancata partecipazione all’invito al contraddittorio sono possibili maggiori controlli e l’irrogazione di una sanzione amministrativa per omessa risposta
Dopo una lunga gestazione stanno partendo i controlli coi nuovi parametri di accertamento sintetico: gli interventi del Garante della Privacy; la definizione di spese certe; il calcolo del tenore di vita; il concetto di reddito familiare; le regole per il contraddittorio
Stanno partendo i controlli basati sul nuovo redditometro; le istruzioni dell'Agenzia raccolgono solo parzialmente i rilievi mossi su dati ISTAT, spese certe e fitto figurativo, tuttavia rimangono molti dubbi sulle modalità di ricalcolo del reddito...
In caso di accertamento sintetico, gli uffici, nella prassi operativa, pretendono il collegamento tra le disponibilità finanziarie del contribuente e la spesa sostenuta; tale prova è dovuta per dimostrare la propria capacità contributiva oppure no?
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 6396 del 19 marzo 2014, ha accolto il ricorso presentato da un contribuente avverso un avviso di accertamento con il quale, tramite redditometro, il Fisco gli aveva rettificato, in via sintetica, il reddito per acquisto di beni di lusso. I giudici, nell'annullare l'accertamento, hanno statuito che il contribuente deve dimostrare l'esistenza dei redditi esenti o dei redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta, ma non è necessario che fornisca la dimostrazione del collegamento con le spese sostenute
Stanno partendo le prime lettere che riguardano i controlli fiscali da nuovo redditometro: ecco le ultime istruzioni dall'Agenzia per chiarire il problema dei familiari conviventi, delle medie Istat e del cosiddetto fitto figurativo
La Cassazione prende posizione su come influiscono i redditi dei familiari nella ricostruzione sintetica del reddito (Corte di Cassazione)