Dichiarazione d’intento per gli esportatori abituali: dall’1 marzo 2017 si devono utilizzare i nuovi modelli e le regole si complicano

il prossimo 1 di marzo cambia il modello delle dichiarazioni d’intento; cambia anche la sostanza della comunicazione: gli esportatori abituali ed i loro fornitori saranno obbligati ad un aggravio di lavoro amministrativo per la gestione con le nuove regole!

bazar_of_athensL’Agenzia delle Entrate, con provvedimento del 2 dicembre 2016, ha approvato i nuovi modelli per le dichiarazioni di intento che devono essere utilizzati per le operazioni a decorrere da quelle poste in essere dalla data del 1° marzo 2017.

Con la risoluzione n. 120/E del 22 dicembre 2016 l’ufficio finanziario ha fornito i necessari chiarimenti operativi che gli esportatori e i loro fornitori devono osservare ed in particolare è stato precisato che il nuovo modello deve essere utilizzato con riferimento alle operazioni poste in essere dal 1° marzo 2017; fino a tal momento l’esportatore che intende acquistare senza IVA deve trasmettere ed utilizzare il modello dichiarazione intento approvato per il 2016.

La modifica apportata al modello dichiarazione di intento consiste nella cancellazione tra le ipotesi di riferimento della dichiarazione trasmessa dall’esportatore al fornitore, di quella che riconduce la dichiarazione di intento a tutte le operazioni poste in essere nell’ambito di un intervallo temporale.

In altri termini, a decorrere dalle operazioni poste in essere dall’1 marzo 2017 non sarà più possibile utilizzare la dichiarazione di intento “aperta” senza indicazione dell’importo dell’acquisto da non assoggettare ad IVA. —>

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