Dichiarazione IVA in scadenza a febbraio: cosa comunicare ai propri clienti?

in vista dell’anticipo al 28 febbraio p.v. della dichiarazione IVA per il 2016 suggeriamo un’informativa da inviare ai propri clienti per sollecitare la consegna dei documenti contabili nei tempi corretti per la gestione dell’adempimento

2017Nell’ingorgo degli adempimenti che ci aspettano per il 2017, uno dei primi scogli da superare è la gestione della dichiarazione IVA. Come noto, solo per il 2017, la dichiarazione si invia tassativamente entro il 28 febbraio (in compenso sparisce la Comunicazione Dati IVA). Dal 2018 ci sarà più tempo in quanto le comunicazioni infrannuali relative all’IVA ci regaleranno qualche giorno in più per la dichiarazione annuale.

Solo per il 2017 potrebbe essere utile segnalare ai propri clienti l’anticipata scadenza: l’IVA annuale va chiusa entro il 28/2, salvo optare per un invio tardivo. Non sarà più possibile chiudere la dichiarazione insieme ad Unico in estate, magari con dati difformi dal modello di Comunicazione Dati IVA.

A questo fine per sollecitare la consegna dei documenti dell’anno d’imposta 2016 proponiamo un’informativa che potrebbe essere utile inviare ai clienti dello Studio al rientro dalle vacanze natalizie. L’intento è di evitare possibili sgradevoli discussioni relativi a documentazione presentata troppo tardi per essere inserita utilmente nella Dichiarazione IVA.

Il testo dell’informativa potrebbe essere ad esempio il seguente:

Oggetto: dichiarazione Iva relativa all’anno 2016

Gentile Cliente,

la presente per informarla che, limitatamente al solo anno 2017, il termine di presentazione della dichiarazione Iva è stato notevolmente anticipato: se infatti, fino all’anno precedente, come lei stesso sa bene, poteva essere presentata entro il 30/9, quest’anno invece dovrà essere inviata all’Agenzia delle Entrate entro il 28/2/2017!

Per effetto di questa modifica, al fine di adempiere alla scadenza con puntualità e precisione, è necessario consegnare allo Studio tutti i documenti 2016 entro la tassativa data del 31 gennaio 2017.

In questa data, d’altronde, i documenti 2016 saranno già in vostro possesso da un po; ovviamente, quelli che perverranno in studio oltre tale data confluiranno nella liquidazione Iva del I trimestre 2017 e quindi non andranno comunque “persi”.

Lo studio resta a disposizione per eventuali chiarimenti.

Cordiali saluti

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21 dicembre 2016

Danilo Sciuto – Luca Bianchi

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