Cessione di quote di SRL con acquirente in comunione dei beni

se l’acquirente della quota si SRL è una persona fisica in comunione legale col coniuge, va adottata qualche procedura particolare durante l’atto?

FAQ-CTQuesito
 Se l'acquirente della quota di una società è una persona fisica in comunione legale col coniuge, va adottata qualche procedura particolare? 

Risposta
In caso di acquisto da parte di un soggetto coniugato in regime di comunione legale, la quota di Srl cade automaticamente di diritto in comunione (ex articolo 177 comma 1 lettera a Codice Civile), senza bisogno che il coniuge non acquirente partecipi all'atto e lo sottoscriva. La comunione legale scatta anche se tale regime patrimoniale fra coniugi non è indicato in atto.

Esempio
Se il marito acquista una quota di SRL può validamente stipulare l'atto di cessione senza la presenza della moglie: l'effetto è che soltanto lui diventerà socio della società e la moglie avrà diritto ai soli diritti patrimoniali (ad esempio gli utili erogati dalla società partecipata), ma non ai diritti amministrativi connessi alla qualità di socio (ad es. diritto di voto in assemblea).
Per cui non serve la presenza della moglie in atto.
Se al contrario si vuole che anche la moglie sia socia come il marito, l'atto di acquisto deve essere stipulato da entrambi i coniugi che acquistano una sola quota di Srl in comunione, divengono entrambi soci ed eleggono un rappresentante comune che eserciti i diritti sociali.

Diverso è il caso di cessione di quote da parte di una persona fisica (cedente) in regime di comunione legale dei beni.

Nota: in caso di cedente e cessionario persone fisica conviene sempre accertarsi del regime patrimoniale fra i coniugi per eventuali integrazioni all’atto di cessione.

Abbiamo a disposizione un formulario per gestire la cessione di quote di SRL

19 marzo 2016

Maria Liso e Luca Bianchi