La compensazione dei crediti verso la Pubblica Amministrazione con debiti da accertamento

analizziamo le implicazioni contabili (con l’esempio pratico delle scritture da effettuare) per i contribuenti che compensano i propri debiti tributari con crediti vantati verso la Pubblica Amministrazione

Il perdurante stato di crisi finanziaria che interessa le imprese richiede oggi strumenti capaci di introdurre come per qualunque altro rapporto creditizio, forme di compensazione tra crediti e debiti verso la P.A.  L’art. 12, co. 7-bis del D.L. 23/12/2013 n. 145, convertito in L. 21/02/2014 n. 9, consente di effettuare una compensazione tra crediti certificati verso la P.A. attraverso l’apposita piattaforma informatica e debiti per imposte, sanzioni ed accessori, sorti in relazione ad istituti definitori e deflativi del debito da accertamento ai sensi dell’art. 28-quinques D.P.R. N. 602/1973, introdotto dall’art. 9, co. 1 del D.L. 08/04/2013 n. 35, convertito dalla L. 06/06/2013 n. 64.

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