I nuovi contribuenti minimi: analisi del regime di vantaggio

presentiamo un ottimo riassunto di 13 pagine che introduce al regime di favore per giovani e lavoratori in mobilità, comunemente definito “regime dei minimi”: le condizioni di accesso, gli obblighi contabili, le casistiche di uscita… (a cura di Sergio Mogorovich)

A decorrere dal 1° gennaio 2012, il regime dei “contribuenti minimi” di cui all’art. 1, commi da 96 a 117, della L. 24 dicembre 2007, n. 244 è stato riformato dall’art. 27 del D.L. 6 luglio 2011, n. 98, prevedendone l’applicazione per il periodo d’imposta in cui l’attività è iniziata e per i quattro successivi esclusivamente alle persone fisiche che iniziano un’attività di impresa, artistica o professionale (ovvero se l’attività è iniziata dopo il 31 dicembre 2007) e i lavoratori in mobilità che sono in possesso dei
requisiti indicati nel citato art. 27.
Il regime fiscale di vantaggio, del quale possono beneficiare, consiste nell’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’Irpef (e delle relative addizionali regionale e comunale) con l’aliquota del 5%.

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