Le perdite su crediti di modesta entità: aspetti contabili, fiscali e civilistici

il nuovo parere dell’Agenzia delle Entrate (che agevola in parte i contribuenti) in tema di deducibilità dei crediti inesigibili, obbliga le imprese ad una maggior attenzione alla registrazione contabile delle perdite su crediti

La crisi economica sta introducendo degli elementi di difficoltà nei rapporti finanziari tra le imprese che sempre più spesso sfociano nella rilevazione di perdite per mancata riscossione dei crediti. Per queste ragioni, l’Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni di servizio riguardo alla disciplina delle perdite, in seguito alle modifiche introdotte in materia dal D.L. n. 83/2012 (conv. L. n. 134/2012), per effetto delle quali sono mutate, in senso favorevole al creditore, le relative condizioni di deducibilità.

Ricordiamo che ai fini della deducibilità fiscale delle perdite su crediti (a parte i casi di deduzione fiscale ammessa, ad esempio, per essere stato il debitore assoggettato ad una procedura concorsuale o ad un accordo di ristrutturazione dei debiti) si richiede che la perdita risulti da elementi certi e precisi… vediamo, con un approfondimento di nove pagine quali sono gli aspetti contabili, fiscali e civilistici…

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